Vittorie al primo turno si registrano soltanto a Conversano e Monopoli, entrambi ora governati da esponenti di centrodestra. A Conversano la vittoria è dell’avvocato Giuseppe Lovascio, sostenuto da PdL, Udc e liste civiche e arrivato al 51,70% di voti, con circa 16 punti di vantaggio sul candidato del Pd e di alcune altre liste civiche Francesco Magistà. A Monopoli la vittoria più netta con il sindaco uscente Emilio Romano, sostenuto in primis da Pdl, Udc e Grande Sud, che ottiene la riconferma con un netto 60,75%, lasciando al palo il suo principale avversario Michele Suma, sostenuto da Pd e Sel e attestatosi solo al 23,78%.

Negli altri comuni interessati sarà ballottaggio, con i candidati di centrodestra che quasi ovunque partiranno in vantaggio sui loro avversari. Solo nel comune di Acquaviva è il candidato di Pd e Sel, il giornalista e scrittore Davide Carlucci, ad avere un leggero vantaggio (27,82% contro 26,31%) sul proprio principale avversario, Claudio Giorgio, sostenuto da Pdl e alcune liste civiche. Differente la situazione a Corato, in cui il candidato di Pdl, La Destra e Udc Franco Caputo andrà al ballottaggio con il 47,14%, in vantaggio sul proprio avversario di centrosinistra Renato Bucci, fermo al 40,07%.

Differenza simile anche a Modugno, con l’avvocato e giornalista Saverio Fragassi, sostenuto principalmente da Pdl, Udc e Fratelli D’Italia, che raggiunge il 42,94% di voti, contro il 35,74% del principale avversario Nicola Magrone, dell’area di sinistra progressista. Risultati particolarmente deludenti a Modugno per il Pd, la cui candidata Lella Ruccia ottiene solo il 12,46% delle preferenze. Sarà ballottaggio anche a Molfetta, ma la distanza tra il candidato di centrodestra e presidente del Consiglio Comunale, Nicola Camporeale (46,67% dei voti), e l’avversaria Paola Natalicchio (32,95%), sostenuta da Pd e Sel, è tale da rendere più difficili eventuali ribaltamenti di fronte. Più al limite la situazione dopo il primo turno a Noci. Qui la distanza tra i due candidati è piuttosto ridotta, con l’attuale vicesindaco Stanislao Morea che, sostenuto da Pdl e liste civiche, ottiene il il 46,98% di preferenze a fronte del 44,34% del suo avversario principale Domenico Nisi, sostenuto soprattutto da Pd e Udc.

Il primo turno fa registrare un esito del tutto particolare nel comune di Valenzano. Qui andranno al ballottaggio il giornalista Antonio Lomoro (32,61%) e il revisore contabile Tonio De Nicolò (25,79%), entrambi sostenuti quasi esclusivamente da liste civiche, con la sola eccezione di Sinistra Ecologia e Libertà che si unisce al sostegno per De Nicolò. Al terzo posto la candidata di Pdl e Udc Maria Cicirelli, mentre proprio a Valenzano il Pd ottiene il risultato peggiore del primo turno provinciale, con Pasqualino Borgese che si attesta su un deludente 8,13%. Se il Pd avrà comunque da riflettere sulla progressiva discesa che la formazione di sinistra riformista sta attraversando tanto a livello nazionale quanto locale, il vero grande sconfitto di questa tornata risulta il Movimento Cinque Stelle.

In quasi tutti i comuni interessati i candidati grillini ottengono risultati che oscillano soltanto tra il 5% e l’8%, con il candidato di Molfetta Antonio de Robertis che si ferma addirittura al solo 1,87% di preferenze. Si conferma in aumento anche nel Barese il cosiddetto “partito dell’astensione”, con un’affluenza del 70,56% contro il 76,88% delle precedenti amministrative. Un dato che, se da una parte risulta innegabilmente migliore rispetto a quanto si rileva in buona parte dell’Italia, dall’altra conferma comunque un andamento negativo che non potrà fare a meno di suscitare ulteriori riflessioni in tutte le principali forze politiche.

 

28 maggio 2013

Giorgio Scapparone Suma