Nel corso della riunione è emersa la volontà politica e territoriale di sostenere, in modo compatto, la candidatura di Taranto alla luce della possibile riconversione post-industriale della città ionica, come avvenuto in altre realtà europee da Liverpool (2008) a Lille (2004).

Oggi possiamo dire con certezza – ha dichiarato il sindaco Emiliano – che buona parte delle realtà della regione sono pronte a supportare la candidatura di Taranto come capofila dell’intera area regionale, di tutte le sue bellezze e le sue diversità. Siamo uniti, da Foggia ai Comuni della BAT, da Brindisi e alle varie realtà dell’area metropolitana di Bari, e concentrati su un unico obiettivo, quello di sostenere la città ionica. La Regione è disposta ad aiutarci, ma è necessario che non vi sia una sovrapposizione di candidature regionali, perché questo porterebbe all’esclusione di entrambe. Se invece riuscissimo a proporre un nome che rappresenti l’intera regione, potremmo contare sul supporto tecnico della Regione Puglia. Le molteplici caratteristiche dei nostri territori, le diverse culture presenti e le infinite bellezze pugliesi, dal Salento al Gargano, avrebbero più di un’opportunità per ottenere un risultato eccezionale non solo per Taranto, ma per tutti noi. A fronte di questa forte presa di posizione dei Comuni e delle altre realtà presenti qui oggi – come il Politecnico di Bari, l’Istituto Agronomico Mediterraneo di Bari, l’Autorità portuale di Bari, la Sovrintendenza – crediamo sia opportuno condividere questo percorso con la città di Lecce, l’unica che non ha ancora aderito al progetto, e incontrare quanto prima il presidente Vendola e gli assessori competenti proprio per irrobustire il nostro disegno ed elaborare il dossier entro il mese di settembre”.

“Credo che la città di Taranto – ha concluso Michele Emiliano – abbia tutte le carte in regola per farcela non solo per le sue peculiarità storico-culturali, ma anche perché, in un momento di grande difficoltà come quello che sta vivendo, potrebbe finalmente ottenere il giusto risarcimento per i tanti sacrifici sopportati per lo sviluppo dell’intero Paese. La  riconversione e la rigenerazione urbana, come avvenuto in altre città europee, potrebbero rappresentare un equo indennizzo nei confronti di una popolazione che ha tutto il diritto di dare una svolta positiva al proprio destino”.

Il sindaco Stefano ha annunciato che nominerà il consigliere comunale Gianni Liviano coordinatore dei lavori per la candidatura di Taranto Capitale europea della Cultura del 2019. Il prossimo incontro operativo nella città ionica si terrà giovedì 16 maggio.

 Comunicato Ufficio stampa Comune di Bari