Nella postazione 118 di piazza Chiurlia a Bari Vecchia, i medici lavorano da anni senza l’aiuto di infermieri, ma solo di un soccorritore.

«L’attuale organico infermieristico – si legge nella lettera – è carente di ben 60 operatori con una presenza di 25 precari. Tale situazione fa sì che la figura dell’infermiere, in caso di assenza, viene erroneamente vicariata dal soccorritore, abilitato solo al Blsd (Basic Life Support and Defibrillation, ndr) o dal medico che, seppur laureato, non è abilitato come l’infermiere all’assistenza generale».

«Cosa sarebbe successo durante la festa di San Nicola se ci fosse stata un’emergenza sanitaria? – si chiedono gli addetti all’assistenza sanitaria – Il primo soccorso è stato affidato solo ai soccorritori e a volontari, che si spostavano persino su mezzi privati».

Non è la prima volta che la sanità barese viene criticata per la sua inefficienza. Il Quotidiano Italiano aveva già accertato le gravi carenze dei pronto soccorso cittadini e la presunta penuria di personale qualificato.

9 maggio 2013

Vito Pacillo