Il Primo Cittadino sottolinea come l’emulazione sia «un mezzo straordinario per onorare la memoria di chi non voleva piegare la schiena e adattarsi alle cose per come sono sempre andate».

Il sindaco del capoluogo pugliese evidenzia, inoltre, l’eccezionalità di persone come Falcone, Borsellino ed i loro agenti di scorta, che avrebbero potuto trovare un accordo con la mafia e che, al contrario, hanno deciso di non farlo. Hanno deciso di «muoversi nella legalità» che significa soprattutto praticarla, non «appaltarla solo alle Forze dell’ordine o ai tribunali».

Oggi la memoria di Falcone è stata omaggiata anche, e soprattutto, a Palermo dove circa 20mila studenti sono scesi in piazza per celebrare «l’eroe» Falcone. Il premier Enrico Letta assicura «un impegno senza quartiere nella lotta alla mafia anche con nuove leggi». Perché “Giovanni Falcone, le tue idee camminano sulle nostre gambe”. Lo si poteva leggere in uno striscione che accompagnava il corteo sceso a Palermo dalla “Nave della Legalità”.

Ecco una delle foto messe a disposizione dell’Ufficio stampa del Comune:

Angelo Fischetti