La Puglia ha maturato negli ultimi anni una dipendenza esagerata da Ryanair, che è diventata unico giocatore di una partita che, per importanza, dovrebbe invece coinvolgere tutta la regione e le parti in causa. E’ inconcepibile che il possibile addio della compagnia irlandese minacci l’intera attività dello scalo di Brindisi, scellerata evenienza che comporterebbe la presenza di un solo aeroporto funzionante su un territorio lungo come quello pugliese. Del resto, il rapporto Regione Puglia-Ryanair è davvero peculiare: si tratta dell’unica Regione che elargisce direttamente i finanziamenti a favore della compagnia aerea, mentre in altre realtà è la società aeroportuale locale a farsi carico di tale onere. Da tempo, senza riscontri, solleviamo dubbi sulla regolarità di siffatta operazione, che grava oltremodo sulle tasche dei cittadini senza peraltro ricevere a cambio un servizio d’eccellenza”.

“Intanto – continua Pugliese – prendiamo atto che nessuna speranza possa essere riposta nell’attuale dirigenza di Aeroporti di Puglia per la valorizzazione degli scali di Foggia e di Grottaglie, entrambi mantenuti forzosamente inattivi fino ad oggi e senza alcun barlume di cambio di marcia all’orizzonte. Eppure, stiamo parlando di due aeroporti dalle immense utenze potenziali, che siamo disposti a documentare nel dettaglio ad Adp, alla Regione Puglia e a chiunque fosse interessato a migliorare, davvero, l’offerta turistica regionale e il supporto infrastrutturale al tessuto economico pugliese, a cominciare da settori trainanti come il commercio”.

“E’ tempo di finirla con le bugie – attacca Pugliese – come quella che in tre piani regionali dei trasporti definisce l’Arlotta aeroporto destinato all’attività cargo. Lo sanno anche i muri che allo stato attuale delle cose il servizio cargo, a Grottaglie non è attivo, cosa peraltro ovvia in quanto l’aeroporto ionico non è mai stato attrezzato per ospitare tale attività e in virtù del fatto che la concessione rilasciata dalla Regione Puglia è solo per trasporto passeggeri”.

Pugliese conclude ricordando come “due anni or sono la Regione Puglia annunciò in pompa magna la volontà di privatizzare Aeroporti di Puglia. Come mai non è stato seguito a tale decisione? Siamo in attesa di risposte”.

Comunicato stampa Uil Puglia