“Il commissario Fuortes – afferma Schittulli – si è detto disponibile a pagare, entro una settimana, la prima rata del debito pari a 100 mila ed evitare il prosieguo di un’azione ingiuntiva. Ma il problema  più importante che abbiamo posto è quello relativo al futuro dell’Orchestra Sinfonica della Provincia. Da più di un anno abbiamo segnalato la situazione al Ministero competente, alla Regione Puglia e al Comune di Bari affinchè, preventivamente, si studiasse un piano per salvaguardare i 36 posti di lavoro dei nostri orchestrali ed evitare che, dal primo gennaio 2014, si trovino nella stessa situazione degli operai della Bridgestone, o della Vodafone Puglia, o della CBH, tanto per citare alcune emergenze occupazionali del nostro territorio. Gli altri enti, però, sembrano sordi a questo problema. Abbiamo, così, sottoposto a Fuortes l’ipotesi di creare una convenzione in virtù della quale la Fondazione potrebbe utilizzare i nostri orchestrali per le produzioni del Petruzzelli e, in prospettiva, – conclude Schittulli – creare un’unica grande orchestra sinfonica pugliese”.

“Oggi più che mai – continua Altieri – è impossibile sostenere il peso economico e gestionale di due orchestre nella stessa città. In questi anni non abbiamo mai fatto mancare il nostro appoggio alla Fondazione – prosegue Altieri – tant’è che, lo scorso anno, oltre al contributo ordinario di 600 mila euro, ne abbiamo assegnato un altro straordinario di 400 mila per evitare che il deficit di bilancio 2012. Quest’anno il Governo centrale ci ha tagliato oltre 30 milioni di euro pari al 25% della spesa corrente. In giunta abbiamo deciso di non sacrificare strade e scuole e, al momento, stiamo ancora cercando di far quadrare il bilancio senza aumentare le imposte ai cittadini, quindi, diventa davvero difficile poter garantire il contributo ordinario alla Fondazione. Ritengo sia necessario condividere questa fase di grande difficoltà con gli altri soci fondatori che, alla stessa maniera della Provincia, subiscono pesanti tagli ai propri bilanci prima che sia troppo tardi per rimodulare le attività della Fondazione”.

Comunicato Ufficio stampa Provincia di Bari