Cofinanziata e riconosciuta dal MIUR, si configura come una struttura permanente finalizzata alla diffusione della cultura scientifica e delle tecnologie da essa derivate. A presiederla c’è la dott.ssa Ida Maria Catalano cui abbiamo chiesto di spiegare meglio cosa succede tra le mura dell’Ente:

Nell’ambito de “La Cittadella Mediterranea della Scienza di Bari” vengono adottate tutte le iniziative volte a promuovere: la cultura tecnico-scientifica nelle scuole di ogni ordine e grado; la ricerca e la sperimentazione di metodologie innovative per un’efficace didattica della scienza; l’informazione e la divulgazione scientifica e storico-scientifica, sul piano regionale, nazionale ed internazionale; la partecipazione alle attività della Cittadella degli studenti di ogni ordine e grado provenienti dai paesi del Mediterraneo nonché l’organizzazione di corsi di formazione a distanza; la ricognizione sistematica delle testimonianze storiche delle scienze e delle tecniche.

La Cittadella Mediterranea della Scienza articola le sue attività attraverso Sezioni espositive  (Sezione museale e di Storia della Scienza), Percorsi e Laboratori interattivi (Palestra della Scienza – Luoghi di apprendimento attraverso l’ esplorazione, il gioco e lo studio), Spettacoli Scientifici ed Eventi .

In linea con la sua mission istituzionale la Cittadella, dopo aver accolto nel marzo 2012 la prima edizione nell’Italia Meridionale della Mostra – Convegno sull’efficienza energetica e sostenibilità in edilizia :“Klimahouse Puglia-2012”, è lieta di ospitare anche la sua seconda edizione offrendo così ai giovani ed ai professionisti del settore (tecnici, geometri, ingegneri, architetti, progettisti, costruttori ed installatori) operanti in Puglia e nelle regioni meridionali, la possibilità di presentare, di conoscere e sperimentare in loco le nuove ed innovative tecnologie finalizzate alla diffusione capillare del risparmio energetico ed all’erogazione di energia di alta qualità.

Klimahouse Puglia nasce dalla volontà di rispondere all’esigenza, sempre più crescente anche nel sud Italia, di costruire sostenibile e di stimolare la condivisione di informazioni altamente qualificate in materia portando come esempio il modello vincente dell’Alto Adige.