I lavori hanno evidenziato l’importanza delle fonti rinnovabili e dell’efficienza energetica per il processo di decarbonizzazione dell’economia e per migliorare la competitività del sistema produttivo. In tal senso si esprime un giudizio positivo sulla Strategia Energetica Nazionale recentemente approvata dal governo, che si prefigura come uno strumento necessario per favorire la competitività di sistema, la difesa dell’ambiente, la sicurezza energetica e la crescita economica. Ciò nonostante riteniamo necessario l’elaborazione di un vero proprio piano energetico nazionale che risulti più vincolante nel medio periodo.  Il convegno ha messo in evidenza il grande apporto energetico fornito al paese dalla regione Puglia, sia nel settore di produzione delle energie rinnovabili, con oltre il 20%, sia nella produzione da fonti convenzionali. Tuttavia l’intensa crescita delle fonti rinnovabili (Eoliche, Fotovoltaiche e da Biomasse), ha evidenziato una insufficienza delle reti elettriche in Regione, sia quelle relative al trasporto nazionale, sia quelle della distribuzione. In tal senso si richiedono urgentemente interventi di adeguamento anche per recepire tutta la produzione di rinnovabili per proiettarsi verso lo sviluppo delle smart-grid. L’efficienza energetica viene individuata come un fondamentale fattore di crescita produttiva e occupazionale della Regione capace di riqualificare l’apparato industriale con produzioni più sostenibili. La Puglia si trova sul percorso del gasdotto proveniente dal mar Caspio, necessario per ridurre i costi di approvvigionamento energetico e per garantire maggiori forniture di gas.  Infine il convegno ha sottolineato con urgenza il grave problema del costo elevato dell’energia, nonostante l’ampia disponibilità di produzione presente in regione. Si ritiene in tal senso che su questa tematica si apra un confronto con le aziende del settore e della Regione per valutare la possibilità di una riduzione del costo elevato del KWh.

24 aprile 2013

Ufficio stampa CGIL Puglia