Per 126 nuovi negozi aperti negli ultimi due mesi ci sono 271 esercenti che, allo stremo delle forze, hanno dovuto tirare giù la saracinesca e dire addio alla propria attività. Più del doppio. La situazione non migliora nella città di Bari dove le 33 nuove attività avviate non potranno  controbilanciare la chiusura di altri 69 negozi.

Oggi a soffrire maggiormente è il settore della moda: è prevista la chiusura, entro fine anno, di oltre 1300 aziende di abbigliamento in tutta la Regione. Ma il 2013, come spiega il direttore di Confesercenti Bari, Nicola Caggiano , potrebbe trasformarsi «nell’annus horribilis»  per tutti i settori dell’imprenditoria commerciale. «La situazione è molto pesante  –  racconta Caggiano  –  e evidenzia un cedimento generalizzato del settore». Già, perchè se prima della crisi  in le imprese cessavano l’attività alla fine dell’anno, oggi , spiega il direttore di Confesercenti «ci ritroviamo imprese chiuse già nel primo bimestre».

4 aprile 2013

Erica Introna