L’assessore ha anche chiesto ai direttori sanitari che le macchine diagnostiche rimangano in funzione nell’arco di tutta la giornata così da poter eliminare le lunghe liste d’attesa dei pazienti. Inoltre, nel corso della riunione, la Regione ha sottolineato che i risparmi provenienti da strutture e reparti che sono stati soppressi o accorpati ad altri potrebbero essere destinate ad altri scopi e non alle Asl.

L’obiettivo dell’assessore Gentile è quello di venire a conoscenza dell’evoluzione dei processi di riconversione e assicurarsi che le Asl svolgano la propria attività in linea con una visione programmatoria generale. Il prossimo 5 aprile i direttori aziendali si riuniranno nuovamente attorno all’assessore alla Sanità per ulteriori aggiornamenti.

Intanto Gentile continuerà i blitz nelle Asl pugliesi: dopo quello avvenuto nel reparto di ginecologia e al pronto soccorso dell’ospedale San Paolo di Bari, l’assessore intende procedere con ulteriori controlli. Infatti, l’obiettivo della Regione è quello di accertare le condizioni sanitarie delle aziende ospedaliere della Puglia. Quella all’Asl barese è stata la seconda visita a sorpresa: la prima è avvenuta domenica scorsa ad Andria.

In tale occasione la Gentile aveva avuto modo di notare una certa sporcizia tra i reparti, macchinari obsoleti, misure di sicurezza non conformi.  A seguire, saranno sottoposte a “verifica” anche le Asl di Lecce e Foggia: intanto, si provvede a mettere da parte gli strumenti medici inadeguati e a richiederne la loro sostituzione.

26 marzo 2013

Margherita Micelli Ferrari