‹‹Noi a Lecce siamo in presidio permanente dal 25 gennaio e nessuna risposta è stata data, né dai vertici della direzione generale, né dai vertici dell’Assessorato, della Giunta – sottolinea l’esponente della sigla sindacale – Vogliamo sapere se la volontà politica è sempre quella di 3 anni fa, quando si voleva procedere al totale cambiamento delle condizioni di lavoro degli ausiliari, dei lavoratori delle pulizie che spesso venivano sfruttati dai caporali e dai datori di lavoro››.

Un percorso questo, ‹‹accompagnato dall’Unione Sindacale di Base tutti questi anni››. ‹‹Siamo venuti qui per sapere qualcosa – continua Palazzo – visto che la maggior parte dei lavoratori vive e lavora in condizione di precarietà, di part-time e comunque senza uno stipendio dignitoso, perché la loro retribuzione si aggira sui 300 euro al mese››.

Gli chiediamo se fossero state fatte loro delle promesse da parte di Vendola e lui risponde: ‹‹Si, che tutti, nel giro di pochi anni, sarebbero stati portati a full-time››. Non siete in pochi a protestare ? ‹‹La rivoluzione la dobbiamo fare tutti insieme. Sono comunque arrivati circa 200 lavoratori della Sanitaservice di Lecce…››.

Una di loro dichiara: ‹‹Lottiamo per il full time. Io lavoro 3 ore e 40 al giorno e chiaramente non ce la faccio ad arrivare neanche alla metà del mese.  Siamo qui a lottare e non molliamo finché non abbiamo il full time. Promesse? Si, tante: accordi scritti con sindacati che però non sono stati rispettati…››.

Particolarmente sentito il parere non di un lavoratore, bensì del figlio di una lavoratrice che sottolinea come la loro sia ‹‹una battaglia di principio perché ci sono beni e servizi che non si possono delegare al mercato ed alla speculazione››.

‹‹Nel nostro caso si parla di pulizia e servizi, settori integranti della Sanità, che devono essere sottratti alla speculazione – mette in luce – È anche una battaglia per i diritti dei lavoratori, perché ci sono padri e madri di famiglia che per 20 anni hanno tirato avanti con contratti ad ore. È una battaglia di civiltà oltre che di opportunità››.

19 marzo 2013

Angelo Fischetti