All’incontro, che si è tenuto nella sede del Consiglio Regionale della Puglia alla presenza di tutti i capigruppo, hanno partecipato lavoratori della Bridgestone e rappresentanti sindacali:

«Non ci sono limiti che ci porremo nel contrastare il proposito della Bridgestone di chiudere lo stabilimento di Bari – ha dichiato il sindaco di Bari, Michele Emiliano – L’azienda sbaglia a sacrificare un impianto e delle risorse umane di straordinario valore»  e annuncia una battaglia al fianco di sindacati, forze politiche, “sia di maggioranza che di opposizione”.

Bisognerà adesso aspettare l’incontro tra il board europeo della Bridgestone e i rappresentanti della Regione, del Comune  e delle organizzazioni sindacali previsto per giovedì 14 e, spiega il Governatore della Puglia, Nichi Vendola «l’unica risposta che aspettiamo è che  l’azienda tolga l’aggettivo “irrevocabile” alla decisione presa».

In conclusione, rivolgendosi alla delegazione di operai e sindacalisti dell’azienda, Vendola promette la difesa “con le unghie e con i denti” di questo “fiore all’occhiello” della città: per il Governatore si tratta di un percorso nel quale non ci sono Desta o Sinistra, in cui al centro c’è la Puglia e si augura che “la  grande energia messa in campo per salvare la Bridgestone” possa servire anche altrove, su tutto il territorio nazionale.

In merito alla vicenda Bridgestone si è pronunciato anche il capogruppo del Pd alla Regione Puglia, Antonio Decaro che, oltre ad evidenziare come  «gli operai della Bridgestone e le loro famiglie non saranno abbandonati», ha detto: «Non permetteremo mai a nessuno di sottrarre ingiustamente al nostro Paese un patrimonio di professionalità e competenze così ricco di quella passione che corre ogni giorno sugli stessi pneumatici che 950 persone producono da più di 50 anni».  «Non c’è alcun motivo perché l’azienda chiuda: con un bilancio in attivo del 42%, con impianti moderni che abbattono i costi energetici, e con un’ottima posizione logistica» ha inoltre sottolineato Decaro, che ha aggiunto: «Il governo italiano saprà far comprendere alla Bridgestone che lo stabilimento di Modugno non chiuderà mai».

Solidarietà all’azione di boicottaggio dell’azienda nipponica arriva anche dalla Uil di Puglia e Bari, il cui segretario Generale, Aldo Pugliese afferma: «E’ una risposta all’inaffidabilità di un’azienda che, con intollerabile arroganza, ha liquidato in soli quattro minuti di videoconferenza il destino di 950 lavoratori e di un sito produttivo che non presenta certo le caratteristiche di un opificio in crisi».

12 marzo 2013

Erica Introna