Minincisioni hanno permesso l’ingresso degli strumenti per le riprese video utili per la proiezione 3D dell’intervento. Perché questa scelta? Per ottenere precisione e rapidità.  Irrorato e raffreddato con una soluzione elettrolitica alla temperatura di 4 gradi centigradi, il rene trapiantato ha ripreso a “funzionare” regolarmente nel corpo del ricevente.

Inoltre, la tecnica laparoscopica utilizzata dovrebbe garantire non solo per la donna una rapida ripresa della funzionalità, ma anche una ridotta presenza di cicatrici.

29 marzo 2013

Angelo Fischetti