Un “rimpasto “ necessario, dunque, in nome dei tagli della politica e dopo la partenza per Roma di Michele Pelillo del Pd e Dario Stefano e Nicola Fratoianni di Sel. La vicepresidenza è stata assegnata a Angela Barbanente, mentre le altre sei donne sono Silvia Godelli per la Cultura,  Alba Sasso per la Pubblica istruzione, Elena Gentile nominata alla Sanità, Loredana Capone per il settore Sviluppo economico e Rosa Stanisci nell’ambito delle Risorse Umane.

Dell’ ”ala maschile” faranno invece  parte Antonio Decaro,  nominato ai Trasporti, l’Agricoltura va a Fabrizio Nardoni di Sel. Il montiano Leonardo Di Gioia conquista il Bilancio, Leo Caroli, brindisino e ex segretario della CGIL ottiene la delega per il Lavoro. Intanto il barese Lorenzo Nicastro resta all’Ambiente mentre Guglielmo Minervini passerà a Sport e Protezione civile.

«Sarà un corpo a corpo tra la politica e la povertà, questo sarà il tema degli ultimi due anni di governo – ha dichiarato oggi Nichi Vendola – Stiamo vivendo una fase nuova, abbiamo la necessità di rendere più efficace la nostra azione».

Il Governatore pone al centro la costruzione di un governo contro povertà e paura, una guerra che «va combattuta prima di tutto dalle istituzioni», e spende le ultime parole del suo discorso per ringraziare gli assessori uscenti.

13 marzo 2013

Erica Introna