In realtà, da quanto vedo oggi anche noi siamo un grande partito però– ha aggiunto di fronte ai tantissimi partecipanti – fatto soprattutto di grandissime persone”.

 “I politici non sono tutti uguali– ha, pertanto, proseguito- se continuiamo a dire che sono tutti ladri e disonesti avverrà che proprio quei pochi onesti che ci sono molleranno e rimarranno esattamente coloro che hanno altri motivi per fare politica. E’ vero, oggi siamo arrivati a dei livelli bassissimi della politica, ma ‘la speranza si è rimessa in cammino’– ha detto, riportando proprio uno degli slogan della campagna di FdI- dobbiamo rifondare una politica in cui chi si trova le case comprate a sua insaputa o chi ha un processo pendente viene sbattuto fuori dai partiti”.

Successivamente, tantissimi gli argomenti illustrati dal Giorgia Meloni: dall’età del voto, necessariamente da ristudiare perché “Non è possibile che l’Italia non si vergogni a mandare a morire i nostri giovani nelle missioni ma si vergogni  a farli accedere al voto o ad essere rappresentanti essi stessi prima del raggiungimento di certe soglie di età”, menzionando, peraltro, personaggi storici della nostra nazione come Paolo Borsellino, diventato magistrato a 23 anni, un’età alla quale, precisamente, non avrebbe potuto essere candidato né alla Camera, né al Senato. Altro esempio quello di Goffredo Mameli che scrisse l’inno a 20 anni e morì a 22, dopo aver combattuto per la Patria.

Successivamente la Meloni ha passato in rassegna le incoerenze di un Paese che ‘ha un prodotto tipico per ogni angolo e potrebbe vivere solo di cultura e turismo’, un Paese che ‘vanta di essere solidale con gli immigrati quando il meglio che può offrigli è un posto da lavavetri agli angoli dei semafori’, un Paese ‘dall’aborto facile ma dove avere un figlio è un lusso’, che ‘invoca il ricambio generazionale ma poi ne ha paura’.

Con lei sui palchi delle Città pugliesi tutti i referenti di rilievo delle liste: a Brindisi il Sen. Michele Saccomanno, Christian Continelli e Massimo Ciullo, ma anche il Sindaco di Erchie, non candidato ma passato ufficialmente con tutta la sua maggioranza a Fratelli d’Italia, a Lecce con Massimo Fragola e a Bari con i due capilista Marcello Gemmato e Filippo Melchiorre.

Antonio Calisi