Non con costosi croccantini e polpettine, ma con braciole, patate riso e cozze, lasagne e frutti di mare. Posso assolutamente comprendere la tua scelta: lasciare l’impressionante ingombro sul marciapiede in via De Romita, al quartiere Madonnella, in una sera fredda di febbraio. Come si permettono i passanti di maledirti? – mica solo quelli che l’hanno pestata.

Che ne sanno loro delle tue difficoltà e dell’artrite alle mani, ch sta minacciando seriamente il cervello? Io, invece, ti comprendo e sono solidale con te. Del resto, per rimuovere siffatta deiezione la tradizionale paletta non é sufficiente. E’ colpa delle aziende produttrici incapaci di produrne di tutte le misure. Detto questo, un però c’è. In considerazione del talento del tuo cane – a ben guardare non certo un pechinese – potresti pure procurartela una pala da giardino. In fondo in fondo, ma proprio in fondo, scrivo anche ai Vigili urbani, impegnati spesso in campagne pubblicitarie piuttosto che repressive.

A voi, vigili, dico: “Tutto il mondo sa che ci sono quartieri, persino strade, in cui pascolano animali in salute, con padroni sporcaccioni”.

Basterebbe svestire la divisa e stare lì a guardare e soprattutto multare. Persino le contravvenzioni dovrebbero essere direttamente proporzionate alla quantità di scarto abbandonato. Sarebbe molto più facile in virtù del fatto che la giornata non la si può mica passare solo a sanzionare gli incivili. I baresi sono fatti così: protestano, imprecano, alcune volte minacciano, ma poi la multa la pagano e imparano pure la lezione.

12.02.2013

Antonio Loconte