Il sindaco di Bari ha convocato l’incontro per individuare, insieme alle associazioni di categoria, iniziative congiunte. “Abbiamo analizzato l’evoluzione dei rapporti della produzione internazionale – ha detto Emiliano – e, in particolare, del suo impatto sul commercio locale, condividendo l’ipotesi di una possibile salvaguardia dei patrimoni aziendali attraverso attività comuni da realizzare sul territorio. Le iniziative potrebbero spaziare dal marketing all’organizzazione di eventi, purché siano fondate su una visione condivisa e identitaria. Questo è il primo passo da compiere, e il consorzio può essere il contenitore adatto a generare un modo diverso di immaginare il commercio, soprattutto se capace di attrarre nuove professionalità, giovani talenti del commercio innovativo in grado di fronteggiare le sfide e gli ostacoli dell’economia globale”.

Il sindaco Emiliano ha anche espresso la volontà di farsi portavoce del malessere della categoria, preoccupata dall’aumento crescente dei costi di gestione delle loro aziende. “I commercianti – prosegue il sindaco – sono costretti a dividere gli utili con lo Stato anche quando non ce ne sono. Mi auguro, dunque, che la mobilitazione di lunedì scorso possa rafforzarsi con proposte concrete. Noi siamo assolutamente disposti ad accompagnare e sostenere ogni iniziativa. Potremmo alleggerire la leva fiscale in funzione di impegni specifici presi dai commercianti, penso alla cura di arredi pubblici, del verde o di una strada intera. Ma ciò che conta è che questa sofferenza si trasformi al più presto in una proposta politica. Oggi ci troviamo di fronte a un’energia senza precedenti ed è necessario utilizzarla al meglio, perché commercianti e artigiani sono la spina dorsale dell’economia italiana”.

“Ciò che intendiamo evidenziare ancora una volta è che non c’è più tempo – ha concluso Sandro Ambrosi, presente all’incontro -. L’iniziativa simbolica della consegna delle chiavi delle nostre attività intendeva dimostrare che serve più attenzione da parte di tutti, e di questo ringraziamo il sindaco Emiliano. La Camera di Commercio, dal canto suo, oggi si propone come coordinatore di un processo, teso soprattutto a dare vita a un cambio di mentalità dell’intera categoria”.

L’altra grande novità è costituita dagli oltre due milioni di euro stanziati dal Comune per i commercianti baresi. Nei prossimi giorni infatti sarà pubblicato il bando che consentirà alle imprese di accedere a 2.126.477,35 euro provenienti da residui di fondi ministeriali, che l’assessorato al Commercio ha destinato a chi intende investire in aree di degrado urbano. Il bando è aperto a un’ampia tipologia di attività: commercio al dettaglio di vicinato, artigianato, somministrazione di alimenti e bevande, attività turistico-ricettive, servizi al cittadino ed alle imprese, agenzie d’affari. È prevista la concessione a ciascuna impresa ammessa di un contributo a fondo perduto ed un prestito a tasso agevolato per un importo complessivo massimo di 80.000 euro, pari alla metà del costo dell’intero progetto finanziato.

Comunicato Ufficio stampa Comune di Bari