Con grande umiltà il Papa ha dichiarato: «Carissimi Fratelli, vi ringrazio di vero cuore per tutto l’amore e il lavoro con cui avete portato con me il peso del mio ministero, e chiedo perdono per tutti i miei difetti».

La ragione presentata da Benedetto XVI, per le sue dimissioni è la “Ingravescentem aetatem” cioè l’età avanzata, ed ha aggiunto:

«Nel mondo di oggi, soggetto a rapidi mutamenti e agitato da questioni di grande rilevanza per la vita della fede per governare la barca di san Pietro e annunciare il Vangelo è necessario anche il vigore sia del corpo, sia dell’animo». La forza, ha detto il Papa, «negli ultimi mesi, in me è diminuito in modo tale da dover riconoscere la mia incapacità di amministrare bene il ministero a me affidato».

Da quanto trapela da fonti mediche dell’équipe che lo assiste, il Papa è affetto da dolori articolari e reumatici e da fibrillazione atriale cronica.

Il portavoce della Santa Sede, padre Lombardi, ha detto che «Anche noi avevamo notato un po’ di stanchezza e di affaticamento rispetto al passato, anche se ha svolto fino in fondo tutte le sue funzioni … Negli ultimi mesi è diminuito il suo vigore. Sappiamo l’età che ha e che è normale per persone in età avanzata vivere un declino delle proprie forze ed il Papa lo ha sentito negli ultimi mesi e lo ha riconosciuto con lucidità».

12 febbraio 2013

Antonio Calisi