L’investimento complessivo ammonta a 18 milioni e, grazie a una variante apportata al progetto iniziale, si potranno risparmiare circa 80mila euro. La variante consiste nel realizzare il pilone centrale (80 m), che reggerà il ponte, non più in cemento armato ma in acciaio. «La variante consentirà vantaggi in termini di durabilità (l’impresa fornisce garanzia per 30 anni) e facilità di manutenzione», spiega l’ing. Maurizio Montalto, responsabile del procedimento per il Comune.

Il ponte sospeso sarà costituito da due corsie per ciascun senso di marcia, costeggiate da due piste ciclopedonali, e metterà in collegamento il tondo di Carbonara, nei pressi di Deodato, con via Nazariantz, la strada del tribunale penale. L’opera sarà completata da un suggestivo effetto scenico, grazie ad un sistema di fasci luminosi che percorrerà il ponte.

20 febbraio 2013

Vito Pacillo