I residenti della zona hanno sollevato le proprie obiezioni: hanno denunciato la presenza di “gente che fa i propri bisogni fisiologici all’aperto, incuranti dei passanti”, di spacciatori e consumatori di droga. Non manca chi lancia bottiglie di vetro contro i passanti o chi si ubriaca all’interno del giardino disturbando chiunque.

 «Gente che mangia e dorme sulle panchine o per terra, disperdendo rifiuti;  gente che si ubriaca lasciando bottiglie di alcol o rompendole,  disperdendo vetri o cocci in terra; ratti che liberamente circolano nei giardini, i soli in armonia con l’esistente», scrivono i residenti nella lettera di denuncia ad Emiliano.

Il sindaco nei giorni scorsi aveva appunto sollevato il problema di Piazza Umberto. A Bari, infatti, ha ribadito il primo cittadino, c’è un Centro Accoglienza Richiedenti Asilo, capace di ospitare una media di 1000 extracomunitari. Nei loro confronti l’Italia concede la condizione di asilo politico, ma gli aiuti necessari di cui avrebbero bisogno non sono messi a loro disposizione.

È proprio la mancanza di mezzi, di strutture e di servizi che causa, secondo Emiliano, questo “vagabondaggio” per le strade della città e che trova in piazza Umberto uno dei suoi nevralgici punti d’incontro.

«Il principale centro di raccolta di questi sventurati, come di ogni altro straniero che vive a Bari, è piazza Umberto e questo ovviamente ha trasformato completamente quel luogo che non potrà certo tornare ad essere un giardinetto per bimbi e babysitter, almeno fino a che la città vivrà questa emergenza. Sarò felice di accogliere i membri del Comitato per un esame della situazione», scrive in un post su Facebook il sindaco.

Ribattono duramente i baresi che sul social network hanno commentato le parole di Emiliano. Da un lato c’è chi, pur riconoscendo un dovere di accoglienza agli extracomunitari, invoca il diritto di essere al sicuro; dall’altro c’è chi rivendica un intervento dei vigili, che pur trovandosi nelle vicinanze del parco, difficilmente intervengono negli “affari” degli spacciatori.

«Piazza Umberto è nel pieno centro di Bari, è attraversata da gente tutto il giorno, non si può tollerare che sia una zona franca a nessun costo! A questo punto pensiamo di rifarla, mettendo alberi più bassi, diradando un poco la vegetazione, in maniera tale da renderla più controllabile!»,  si commenta su Facebook.

4 gennaio 2013

Margherita Micelli Ferrari