Tra le particolarità di questa selezione c’è il divieto ai partecipanti di portarsi penne e fogli, anche bianchi, propri. «Ci auguriamo, a questo punto – ha dichiarato Ezio Falco, segretario provinciale della Flc Cgil – che gli istituti siano dotati di 25mila penne. Non lo diamo per scontato, viste le ristrettezze del sistema della pubblica istruzione di cui pagano quotidianamente il prezzo studenti e docenti».

Le verifiche avranno luogo in diverse scuole superiori della Regione, concentrate maggiormente nei capoluoghi. Ogni candidato avrà a disposizione 50 minuti per ultimare la propria  prova, a conclusione della quale conoscerà immediatamente il risultato. Per le graduatorie e le prime assegnazioni, riferiscono dal Ministero, occorrerà attendere l’inizio dell’anno scolastico 2013/14.

Punto dolente del concorso, secondo la Cgil, sta nell’organizzazione del servizio d’ordine. La sigla sindacale lamenta l’obbligo dei docenti, non impegnati nello svolgimento delle prove, a svolgere non meglio precisati “compiti di sorveglianza”. Il segretario regionale, Roberto Calienno, accusa:  «È grave che il peso organizzativo ricada sulle scuole e sui lavoratori. A fronte di zero risorse messe a disposizione, le prove si potranno fare solo grazie alla buona volontà dei docenti e del personale Ata che saranno costretti a lavorare ben oltre il dovuto e con un carico di responsabilità non indifferente rispetto alla vigilanza».

17 dicembre 2012

Pasquale Amoruso