Dunque – ha scritto il sindaco della città in una nota – “se il decreto legge n. 188/2012 del governo Monti non verrà convertito in legge, tutto rimarrà come ora e Bisceglie resterà nella Bat; se il decreto verrà convertito in legge, Bisceglie entrerà nella Città Metropolitana di Bari”. Per quanto riguarda la nostra regione, il decreto sul riordino delle province prevede infatti la soppressione della Bat e la confluenza di dieci comuni – Bisceglie compresa – all’interno dell’area provinciale di Foggia.

Nonostante il freddo e la pioggia, l’invito alle urne è stato accolto ieri da circa il 20% dei 43.909 aventi diritto. Quattro i seggi allestiti, una scelta necessaria al contenimento delle spese ma poco funzionale per gli elettori, date le lunghe attese per esprimere il proprio voto.

«È stata una bella pagina di partecipazione e democrazia, quando si chiede ai cittadini di esprimere la propria opinione su questioni che riguardano il proprio futuro e quello della propria città, la risposta è eccezionale».

L’eccezionalità, secondo il sindaco, deriva anche dal fatto che la prima consultazione cittadina nella storia del comune biscegliese è stata organizzata in pochissimo tempo: il referendum, infatti, è stato indetto dal Consiglio comunale solo il 22 novembre scorso con 20 consiglieri favorevoli della maggioranza di centrodestra e quattro astenuti della minoranza.

«Sembra scongiurata per sempre l’ipotesi del passaggio nella Provincia di Foggia (non abbiamo nulla contro Foggia ma la volontà biscegliese è stata chiarissima) – ha concluso il primo cittadino – Per il momento brindiamo quindi a questo straordinario successo di civiltà, democrazia e autodeterminazione della comunità biscegliese. Formuliamo anche un “in bocca al lupo” a quei rappresentanti istituzionali che hanno ora il compito di seguire a livello parlamentare il percorso di attuazione della volontà popolare. Tutti i biscegliesi – ha aggiunto Spina – con il loro sindaco in testa, sosterranno la loro azione e vigileranno con attenzione affinché sterili e asfittiche logiche di palazzo non soffochino l’impeto e il sentimento generoso dei biscegliesi».

Per questa mattina è attesa la riunione del Consiglio comunale di Bisceglie per la presa d’atto dell’esito della consultazione popolare e al fine di trasmettere la delibera consiliare con il parere dei cittadini alla Presidenza del Consiglio dei Ministri e alla Regione Puglia.

10 dicembre 2012

Alessandra Morgese