“Rivolgo agli amici del Partito Repubblicano e a tutti i presenti al Convegno un caloroso saluto. Il punto di vista del Partito Repubblicano, infatti, è per me, da sempre, particolarmente significativo. Storicamente gli uomini della democrazia repubblicana hanno dato espressione al concetto di democrazia nel suo significato più pieno, custodendo e rinnovando nel tempo, con incessante vivacità politica, le aspirazioni all’unità e al progresso collettivo.

Viviamo tempi nei quali dobbiamo concentrare le migliori energie di cui disponiamo per dare nuova sostanza ai valori costituenti e declinarli in azioni di governo che siano in grado di risollevare le sorti del Paese. Contenuti programmatici e orizzonti ideali devono camminare insieme per superare la crisi in atto e riprogettare l’Italia con nuove e più forti consapevolezze. La tradizione del Partito Repubblicano ci insegna che è necessario affrontare la crisi uscendo dallo stato di torpore e indifferenza, riprendendo in mano il proprio destino con lealtà e rispettando le regole, forti delle conquiste di civiltà raggiunte ma con lo sguardo sempre orientato al futuro e rivolto alle migliori esperienze europee.

In Puglia abbiamo già sperimentato con successo questa comunione di intenti fondata sui valori della nostra Carta costituzionale. Nell’ultima tornata elettorale vi ricordo che la convergenza programmatica e politica ha portato il centro sinistra, in piena sinergia con i Repubblicani, a conquistare importanti Comuni, come quello di Brindisi.

Questi risultati non sono stati significativi in un’ottica astratta, ma hanno avuto la forza di cambiare il corso della storia amministrativa di queste città. Infatti quel contributo di idee ci ha unito sui temi dei diritti civili, sulle politiche di sviluppo del Mezzogiorno, ci vede fianco a fianco nella tutela del diritto allo studio, e quindi nel sostegno di scuole pubbliche e università. Lo stesso fronte culturale ed ideale ci tiene insieme sui temi dell’economia, quando si parla di razionalizzazione della spesa pubblica, di liberalizzazioni e ridimensionamento del debito pubblico, piano per lo sviluppo e la crescita.

Come ha ben evidenziato Eugenio Scalfari, noi auspichiamo che, in una prossima alleanza del governo del Paese, delle regioni e dei territori, si possa creare uno schieramento culturale comune e proficuo, che dia espressione e attuazione a quel pensiero illuminato che va da Gramsci ad Einaudi, riuscendo a tracciare con rinnovata passione e determinazione una prospettiva di progresso e sviluppo per l’Italia e per le generazioni che verranno”.

(Comunicato Ufficio stampa Comune di Bari)