Il Piccolo Museo del CinemaDidattico è uno spazio interattivo nel quale sono esposte le movie machine che ripercorrono 70 anni di storia del pre-cinema. Sono presenti circa 50 pezzi, alcuni originali, altri ricostruiti dagli operatori della cooperativa;  tutte le attrezzature sono una testimonianza e descrizione della nascita del cinema e del fervore creativo e fenomenologico degli anni compresi tra il 1825 e il 1895.

Il Piccolo Museo del CinemaDidattico  nasce dall’idea di non essere  solo uno  spazio dedicato esclusivamente alla conservazione di strumenti e materiali cinematografici, ma di essere  un luogo di cultura interattiva attraverso la partecipazione di ragazzi e adolescenti.

Il direttore del Museo Pino Guario dichiara: “la realizzazione di un Piccolo Museo Didattico del Cinema nasce in una delle periferie più abbandonate della città di Bari, il quartiere Enziteto/S.Pio.

In un momento di così grande precarietà economica, per noi questa scelta è soprattutto un atto politico che sottolinea il coraggio di ribadire l’importanza e la necessità di un progetto culturale che possa diventare nutrimento per una ricchezza morale, di chi vive l’umiltà e il sacrificio di una continua esclusione sociale, con l’idea di promuovere un riscatto per una cittadinanza attiva, contro una povertà di un inverno dello spirito”.

Il Museo nasce in un territorio periferico con forti disagi sociali, per questo la presenza di un piccolo museo vuole essere anche una possibilità di rivalutazione di questo luogo, tale da renderlo uno spazio dinamico, una fucina di idee ed attività, una possibilità per il quartiere di S.Pio di essere conosciuto, visitato e vissuto come luogo di cultura, con la possibilità di un indotto sociale ed economico per gli stessi abitanti.

Il Piccolo Museo del Cinema Didattico nasce da un’idea della Cooperativa Sociale GET, ed è finanziato dalla regione Puglia attraverso bollenti spiriti-laboratori urbani, patrocinato e sostenuto da : C.I.A.S.(coordinamento Italiano audiovisivi a scuola) , Fondazione  PInaC di Rezzato (BS), Multmagine (BG), apulia film commision,  Avisco (BS) , Spettacoli di LUCE (VE) , Agis scuola, IRA AUDIOVISIONE, ROTARY .

Durante l’anno saranno istituiti anche laboratori di tecniche di ripresa; recitazione; scenotecnica; direzione della fotografia cinematografica; scrittura e sceneggiatura; montaggio.

All’interno del Museo è prevista anche una piccola sala cinema d’autore, dove sarà possibile visionare, a scopi didattici, filmati europei, italiani, indipendenti e cinematografie emergenti, ed una sala di cineteca che organizzerà attività di approfondimento e divulgazione del cinema del passato e del presente di tutto il mondo, dal cinema muto alle produzioni contemporanee. In programmazione ci saranno retrospettive, eventi speciali, incontri con personalità del mondo del cinema e della cultura, dibattiti, conferenze, presentazioni di libri. Fra gli eventi speciali saranno previste diverse manifestazioni: lAnteprima della Prima, previste il 28 dicembre (data di nascita del cinema) dedicata alla presentazione di cortometraggi realizzati da giovani filmaker che avranno la possibilità di presentare il proprio lavoro prima dell’uscita nelle sale cinematografiche. Un’altra iniziativa che si intende attivare è Filmaker per 48 ore: concorso per adolescenti e giovani studenti che in 48 ore dovranno cimentarsi nella produzione di un piccolo spot di pubblicità progresso.

Nel corso dell’anno è prevista anche una manifestazione nazionale Meeting Periferie al Bivio che coinvolgerà le realtà culturali e sociali delle periferie d’Italia, creando un coordinamento nazionale di confronto sul tema della rivalutazione delle periferie. Il Museo si candiderà ad essere inserito nel circuito delle Visite Scolastiche. (Comunicato Stampa)