In Puglia, tra la provincia di Bari e Bat ci sono circa una cinquantina di istituti cosiddetti secondari che  non raggiungono il numero limite di 600 studenti, e dunque di qui la necessità di andare avanti con una serie di accorpamenti in modo da raggiungere il numero di 900 ragazzi per istituto.

Dunque mentre l’anno scorso si sono risparmiati moltissimi soldi dati dal sollevamento stesso di alcuni dirigenti di istituti che non lavoravano al massimo delle loro capacità, quest’anno si procederà in modo differente, perché verranno sì accorpate delle strutture, ma ne verranno snellite molte altre, che viaggiano su numeri di 1500 ragazzi, quantità davvero ingestibile per un’unica struttura.

Ecco perché per questa nuova manovra che dovrebbe concludersi entro il 15 gennaio 2013 è il caso di parlare di ridimensionamento, atto a garantire migliore qualità d’insegnamento e maggiore gestibilità degli allievi, sfruttando però un istituto al massimo delle sue potenzialità.

 

30 ottobre 2012

Valentina Piccoli