Dopo una serie di batti e ribatti oggi si discuterà di un tema assai delicato, quello del riordino delle province. Inizialmente la giunta aveva deciso di affidare la decisione al Consiglio regionale che a sua volta aveva scelto di inviare gli atti al Governo attraverso la commissione Affari Istituzionali.  La settimana scorsa c’è stato il ripensamento dei Capigruppo che hanno ritenuto la questione di notevole importanza, decidendo pertanto di affrontarla in prima persona.
Secondo la nuova geografia, ridisegnata dalla “spending review” sparirebbero quattro province pugliesi con la permanenza di  quella di Bari, che diventa Città metropolitana, Lecce,  Foggia (che ingloberebbe i comuni della Bat) e la nuova provincia che nascerebbe dalla fusione di Brindisi e Taranto. Però non a  tutti piace il nuovo assetto disegnato dal Governo e la confusione in merito al riordino delle province regna sovrana.

Così la Bat spera di poter conservare la propria autonomia mentre Fasano, comune del Brindisino, vorrebbe appartenere alla città metropolitana di Bari.  Parte dei cittadini materani poi desidererebbero accorparsi a Bari mentre alcuni comitati cittadini dell’Alta Murgia vorrebbero unirsi alla città lucana.
Per quanto riguarda la possibile istituzione della nuova provincia Brindisi-Taranto, le due città sono d’accordo all’unione ma rifiutano all’unisono l’ipotesi della nascita della super provincia “Grande Salento” con Lecce capoluogo di provincia.

22 ottobre 2012

Antonietta Basile