«L’accesso al credito – ha dichiarato Alessandro Ambrosi, presidente della Camera di Commercio di Bari – resta per le imprese una questione nodale della propria attività e sicuramente insieme alla legalità è un problema che sicuramente frena lo sviluppo del Paese, limitando gli investimenti in innovazione e rendendolo meno competitivo. Fare informazione sugli strumenti alternativi – continua Ambrosi – è un dovere delle istituzioni che lavorano al fianco delle imprese. Accesso al credito, innovazione, competitività, promozione intersettoriale delle eccellenze produttive sono non a caso i tre asset strategici sui quali la Camera di Commercio di Bari sta focalizzando i propri interventi, per offrire un contributo concreto alle imprese in termini di fondi e servizi».

Secondo un’indagine dell’Abi e del Sole 24 Ore, un terzo delle imprese che si rivolgono alle banche lo fa solo per questioni di risanamento e non per investire, tanto che gli investimenti in Italia sono diminuiti dell’8%.

«Il meccanismo di funzionamento del Fondo e le procedure d’accesso sono state semplificate ed incontreranno certamente il favore delle imprese», spiega Carlo Castaldi di Invitalia. A beneficiare della Riserva saranno le regioni Convergenza (Calabria, Campania, Puglia e Sicilia). L’ammissione sarà concessa a tutte le tipologie di operazione finanziaria che hanno la finalità di favorire attività d’impresa, la ricerca tecnologica e la competitività imprenditoriale, con una copertura garantita dell’investimento dell’80% e un importo massimo di 2,5 milioni di euro.

I moduli per la richiesta di accesso alla Riserva sono disponibili sul sito: www.fondidigaranzia.it.

25 ottobre 2012

Erica Introna