“La giunta comunale ha approvato questa mattina due debiti fuori bilancio molto pesanti – ha dichiarato il sindaco Michele Emiliano-. Si tratta di spese straordinarie che gravano sul civico bilancio per un importo complessivo di 42 milioni di euro in virtù di due sentenze diventate esecutive.

La prima (sentenza di corte d’appello) è relativa alla procedura per la realizzazione dell’asse Nord-Sud e risale ai tempi dell’amministrazione Di Cagno Abbrescia, che rescisse il contratto di affidamento alla ditta Impregilo per ragioni che ancora non sono state chiarite ma che tenteremo di dimostrare fondate. In ogni caso siamo stati condannati a pagare 25 milioni di euro, una cifra talmente alta da pesare non solo sull’attuale bilancio ma anche sui successivi. Abbiamo infatti chiesto e ottenuto la rateizzazione del pagamento in tre anni, e questo ci ha consentito di rispettare il patto di stabilità, cosa nient’affatto facile anche a fronte dei pesanti tagli registrati.

La seconda (sentenza di 1° grado) risale addirittura alla fine degli anni Ottanta, quando fu costruito lo Stadio San Nicola giusto in tempo per i Mondiali del ’90, pur avendo la città di Bari a disposizione lo Stadio della Vittoria, ritenuto peraltro più che sufficiente da molti opinionisti e tecnici. Sarebbe interessante comprendere tutta la vicenda che ha portato alla costruzione del San Nicola, ma intanto siamo tenuti ad effettuare un pagamento di 18 milioni di euro in favore del Consorzio Stadium in virtù di una serie di riserve sul contratto.

Comprenderete che ci tratta di fatti molto gravi – ha proseguito il sindaco – perché solo un Comune con le spalle gigantesche in questo momento, in Italia, può far fronte al pagamento di somme del genere senza collassare.

In entrambi i casi stiamo esaminando con i nostri avvocati se c’è la possibilità  di tutelare le ragioni del Comune anche con riferimento a coloro che potrebbero aver commesso in queste procedure degli errori che hanno provocato il danno.

È forse opportuno sottolineare che a fronte di paventati risarcimenti (Punta Perotti) che vengono strumentalmente evocati dall’opposizione senza alcun fondamento, e con tecnica fraudolenta per spaventare l’opinione pubblica, questi 42 milioni di euro sono debiti fuori bilancio che il Comune di Bari è tenuto a pagare e pagherà.

Questi debiti fuori bilancio non saranno facili da approvare da parte del Consiglio comunale, immagino soprattutto per i consiglieri di centrosinistra: sono certo infatti che i consiglieri di centrodestra non avranno neanche il coraggio di votarli, questi debiti provocati mentre erano al governo della città.

I consiglieri che si dovranno caricare l’onere di rimediare ai danni provocati da un’amministrazione dissennata di questi due appalti – in particolare di quello dell’Impregilo – hanno di fronte un compito difficile. Confido nel senso di responsabilità dei consiglieri di centrosinistra, perché l’approvazione di questi provvedimenti deve essere il più rapida possibile visto che abbiamo bisogno di disincagliare le procedure di pignoramento avviate dai nostri creditori – sia pure in via provvisoria – per evitare ulteriori danni alla capacità del Comune di erogare danaro. E le pendenze di queste procedure di pignoramento – ha concluso Emiliano – stanno tenendo bloccati circa 70 milioni di euro in tesoreria. Per questo chiederò al presidente del Consiglio di portarli con rapidità all’esame del Consiglio stesso, per evitare di provocare qualsiasi tipo di disagio agli uffici della  tesoreria e della ragioneria comunale”.

(Comunicato Ufficio stampa Comune di Bari)