“Fasano Provincia di ?” recita un cartello pubblicitario esibito da diversi giorni a Fasano e nelle principali frazioni della città. I cittadini, nel rispondere a tale quesito non hanno mostrato alcun dubbio. Da Fasano a Pezze di Greco, da Savelletri a Torre Canne, dalla Selva di Fasano a Pozzo Faceto, la maggioranza dei votanti ha fatto emergere la propria preferenza nella scelta di Bari.

In particolar modo a Fasano centro il 97,99% ha scelto Bari, a Pezze di Greco il 94, 70 %, a Savelletri hanno optato per passare al capoluogo di provincia il 97,77 %, a Torre Canne il 94,11%, a Selva di Fasano il 96,09 % e infine a Pozzo Faceto hanno risposto Città metropolitana di Bari l’88, 67% dei cittadini votanti.

Il volere dei cittadini, insomma, appare chiaro. Ora tocca ai consiglieri comunali, riunitisi questa mattina per discutere dei risultati ottenuti, prendere la decisione definitiva.

Il primo a essere soddisfatto della grande affluenza di cittadini registrata nel corso dei due giorni è il sindaco di Fasano, Lello di Bari:

 « È un risultato entusiasmante andato oltre le più rosee aspettative – ha dichiarato – Sono 5.169 i cittadini fasanesi che hanno espresso la loro opinione scegliendo se aderire all’area metropolitana di Bari o alla provincia Brindisi-Taranto. Una grossa dimostrazione di democrazia partecipata e di coinvolgimento sulle scelte che riguardano il futuro di tutti. Mi sembrava giusto coinvolgere i cittadini in quanto approvare una delibera in Consiglio comunale facendo dare indicazioni ai soli consiglieri non avrebbe rispecchiato in pieno la volontà dei fasanesi. Sono però mortificato dal fatto che qualche esponente politico nazionale (si riferisce ad Alfredo Mantovano, ndr) abbia dato disposizioni telefoniche indirizzando la scelta verso Brindisi. È una cosa che non accetto assolutamente – ha aggiunto il sindaco – in quanto io personalmente non ho chiesto il permesso a nessuno e né tantomeno il nostro riferimento regionale, Raffaele Fitto, ha messo bocca in questa vicenda dando indicazioni. È inconcepibile che dall’alto possano arrivare direttive sulla volontà dei fasanesi. Mi è stata contestata anche la mancata presenza di altre opzioni ma la confusione che regna totale in questa vicenda non ci permetteva di rendere difficile il pensiero dei cittadini», ha concluso.

15 ottobre 2012

Antonietta Basile