Quasi tutti i 18 consiglieri del Libertà in un mese accumulano un totale di 26 presenze (vale a dire, tutti i giorni, tranne i sabati e le domeniche) nelle sette commissioni che si occupano della circoscrizione. Un numero di presenze, questo, che permette loro di raggiungere il massimo dell’indennità percepibile, 900 euro lorde. Senza contare che quasi tutti i delegati sono lavoratori dipendenti e le imprese per le quali lavorano, oltre a retribuire un regolare stipendio ai propri onorevoli dipendenti, ricevono un rimborso  nei giorni in cui questi sono assenti.

Un giro di rimborsi che l’anno scorso è costato alle casse comunali 230mila euro, solo per onorari di Presidenza e rimborsi consiliari, esclusi quelli alle aziende. Quest’anno, 53mila in più. Secondo i consiglieri non c’è da stupirsi: la circoscrizione Libertà, Stanic e San Girolamo, essendo la più popolosa della Città, è anche quella col maggior numero di delegati eletti.

A questo si deve aggiungere che le quattro commissioni ordinarie e le tre speciali si riuniscono praticamente ogni giorno. Simone Cellamare, della Lista Di Cagno Abbrescia, ha dichiarato: «Anche senza le commissioni speciali, con quelle ordinarie raggiungeremo le 26 presenze». Esempio di questa situazione è proprio la seduta di ieri della commissione cultura, di cui Cellamare è presidente, che si è riunita solo per prendere atto che quest’anno non ci sono  soldi.

5 ottobre 2012

Pasquale Amoruso