Infatti, per la prima del “Don Giovanni” di Mozart prevista il 10 settembre, la Fondazione Lirico Sinfonica ha deciso di sopperire alla mancanza di orchestrali affidandosi ad un sorteggio per 47 musicisti, non potendo indire per tempo un concorso e non disponendo di una graduatoria.

Inevitabile la frattura tra il commissario Carlo Fuortes e i sindacati che ritengono si tratti di “una scelta offensiva ed inaccettabile” lamentando il fatto di essere stati convocati per presenziare ad un sorteggio senza essere interpellati sui criteri d’assunzione, come previsto dall’articolo 38 del contratto nazionale del lavoro delle fondazioni lirico sinfoniche.


Maria Paterno