La serie si è chiusa con il dialogo tra Danilo e Nicola Belmonte, ex difensore del Bari indagato per presunte combine durante l’ultima stagione in cui i Galletti hanno giocato in serie A. Il 29enne protagonista del docufilm è riuscito a portare al suo ultimo interlocutore tutta la delusione e il risentimento di un’intera tifoseria, dopo un lungo viaggio a tappe che lo ha portato a confrontarsi con decine di protagonisti del calcio italiano.

Il grande successo della serie appena conclusasi è sicuramente da attribuire al processo di identificazione dei fan, spettatori e tifosi con il giovane protagonista: i commenti di tutti coloro che hanno seguito con passione le tredici puntate parlano chiaro, Danilo è diventato un simbolo per tutti coloro che come lui hanno sofferto gli scandali del calcioscommesse come  un tradimento personale. “Non cresce l’erba” ha rappresentato la voce di quella delusione, Mtv ha colto l’intento di denuncia della serie e la capacità del personaggio principale di unire migliaia di persone in un’unica frase, divenuta ormai un tormentone: “Me lo devi dire in faccia”.