Lo stato di salute del mare Adriatico in prossimità della costa barese non è di certo positivo. Lo dicono le rilevazioni dell’Arpa e il divieto di balneazione sul litorale nord per la concentrazione di batteri a causa delle alte temperature.

Scorrendo le pagine pubblicate ogni mese dall’agenzia Regionale per la Prevenzione e Protezione Ambientale appare evidente che avvicinandosi al centro urbano di Bari, gli enterococchi intestinali e gli escherichiacoli rilevati aumentino sensibilmente.

A questo scenario si aggiunge un ulteriore problema: la condotta che fa defluire le acque del depuratore del San Paolo in mare presenta una lunga serie di perdite che provocano la fuoriuscita di liquami a ridosso delle spiagge.

Per sopperire al problema, il Comune di Bari ha contattato l’Acquedotto Pugliese con la richiesta di intervenire rapidamente. Il costo dell’operazione di bonifica si aggira intorno ai due milioni di euro, senza contare i 14 milioni aggiuntivi per il depuratore.

“Bisogna provvedere subito alla riparazione di quella tubatura – spiega Maurizio Montalto, dirigente della ripartizione Lavori pubblici del Comune – Per questo abbiamo chiesto all’Aqp di presentare entro settembre uno studio di fattibilità”.

Per constatare i dati:

http://www.arpa.puglia.it/web/guest/balneazione

25 luglio 2012

Daniele Leuzzi