In prima fila vi sono gli istruttori di nuoto, che già da qualche giorno si rifiutano di lavorare e minacciano di far saltare anche i corsi estivi, con gravi danni per le casse dell’azienda di proprietà dei Degennaro.

E all’origine dei mancati pagamenti sarebbe proprio la situazione finanziaria precaria della Dec, la società di costruzione di cui è proprietaria la famiglia, già duramente provata dall’indagine della Procura di Bari sulle presunte irregolarità nelle procedure di realizzazione dei parcheggi interrati (come quello di piazza Cesare Battisti) e del centro direzionale del quartiere San Paolo.

A seguito dell’ordinanza dello scorso marzo, con cui il consigliere regionale del Pd Gerardo Degennaro e il fratello Daniele Giulio furono costretti agli arresti domiciliari, le banche hanno sospeso i fidi nei confronti della Dec e la progressiva diminuzione di liquidità ha reso complicata la gestione anche di altre attività come quella del centro benessere “Villa Camilla”. A risentirne, chiaramente, sono stati i lavoratori. Se da un lato questi non percepiscono lo stipendio da due mesi, dall’altro la struttura rimane aperta. Almeno fino a quando l’‘ammutinamento’ non coinvolgerà tutti i suoi dipendenti.

Alessandra Morgese

5 giugno 2012