Al termine dell’incontro Michele Emiliano, in qualità di presidente della Conferenza dei sindaci, ha dichiarato: “Oggi la Conferenza dei sindaci presso la Asl doveva esprimere un parere obbligatorio sul piano di riordino ospedaliero, parere che è risultato negativo, con delle motivazioni che era superfluo presentare al direttore generale della Asl, perché ormai della questione si occupa la III commissione Sanità del Consiglio regionale. Quindi chiameremo il presidente della commissione, Dino Marino, perché possa procedere all’audizione dei sindaci della provincia che hanno desiderio di essere sentiti. Credo sia la prima volta che l’intera Conferenza chieda l’audizione al Consiglio regionale: in particolare i sindaci lamentano che la Regione Puglia abbia preso decisioni senza alcuna consultazione preventiva. Questo ha creato qualche dissapore che abbiamo tentato comunque di ricomporre”.

“Ogni Comune – ha poi aggiunto Emiliano – ha le sue specificità ed è chiaro che noi abbiamo fatto uno sforzo, come sindaci, di superare le logiche di campanile. Non è tanto importante dove fisicamente si trovi l’ospedale. Ma ci sono casi, ad esempio con riferimento alle unità di terapia intensiva coronarica di Monopoli, la cui soppressione – che pure appare giustificata dai numeri secondo il direttore generale della Asl – in realtà smobilita, in un’area vastissima, un presidio che costringe tutti ad arrivare a Bari con almeno venti minuti in più di percorrenza, che possono essere determinanti per salvare la vita di qualcuno.

Su questi ragionamenti è evidente che la decisione non può essere solo tecnica, non può essere lasciata soltanto ai numeri, ma deve avere anche natura politica ed è per questo che vogliamo discuterla in Consiglio regionale”.

(Comunicato Ufficio stampa Comune di Bari)