“Pensiamo che il progetto Agorà dell’Arte abbia messo a punto un modello efficace per la promozione dei nostri giovani talenti artistici e saremmo felici se fosse preso ad esempio anche da altre organizzazioni.” ha dichiarato con soddisfazione Giuseppe Maurizio Ferrandino, Presidente di Agorà Mediterranea, “Un modello che, sviluppando temi di grande attualità, come in questo caso l’emergenza occupazionale ed integrando l’esposizione con iniziative collaterali di grande richiamo, come i dibattiti che quest’anno hanno visto tra i relatori il Magnifico Rettore dell’Università di Bari, Corrado Petrocelli ed il Sindaco di Bari, Michele Emiliano, innestando percorsi di visita ai monumenti della Città Vecchia, coinvolgendo il pubblico con una votazione delle opere, inverte il paradigma classico delle mostre, ponendo le opere d’arte al centro dei luoghi frequentati dal grande pubblico anziché sforzarsi di portare i visitatori nei luoghi deputati ad ospitare le esposizioni, cosa che risulta spesso molto faticosa quando si tratta di artisti emergenti”.

Quest’anno la manifestazione ha assegnato due premi alle opere migliori: il primo del valore di 600 Euro assegnato dalla giuria composta da Pasquale Bellini, Claudio Delli Santi e Piero Di Terlizzi Direttori delle Accademie di Belle Arti rispettivamente di Bari, Lecce e Foggia, Vito Labarile consigliere del Sindaco di Bari per l’arte contemporanea, Enzo Quarto giornalista, Rosanna Pucciarelli curatrice della mostra e Giuseppe Maurizio Ferrandino, è stato vinto da Roberto Sibilano con la fotografia su dibon  “Uomo Vetruviano del XXI Secolo”, mentre il secondo premio del valore di 400 Euro, assegnato sulla base delle preferenze del Pubblico, è stato vinto da Marco Faiola con l’installazione “Dinamismo Ciclico Temporale”.

(Comunicato Stampa Associazione “Agorà Mediterranea”)