Lo dichiara il Segretario Generale della UIL di Puglia e di Bari, Aldo Pugliese, che, tuttavia, aggiunge:

 

“Vero è che la Regione Puglia, ancor prima che scoppiasse il caos sugli sprechi, aveva il chiaro proposito di ridurre i costi della politica, ma va da sé che la questione deve essere affrontata su più fronti e a tutti i livelli. Sicuramente si può, anzi si deve fare molto di più, perché ridurre i costi della politica non vuol dire minare il regolare esercizio della democrazia, ma rafforzarlo: basti pensare che, ad esempio, con il 20% in meno di assessori o di consulenti si potrebbe pagare il 30% in meno di tasse comunali”.

 

“Siamo soddisfatti del risultato raggiunto oggi – conclude Pugliese – sperando che rappresenti un primo, importante passo verso un processo senza ritorno di razionalizzazione della spesa pubblica e di ritrovata efficienza della politica, quella stessa  politica che deve saper comprendere e affiancare le difficoltà delle famiglie pugliesi agendo da esempio a seguire e non da corpo estraneo alle vicissitudini del territorio, che sviluppi programmi di crescita reale, in termini sia economici che sociali”.

 

(Comunicato Ufficio Stampa Uil)