Tante le promesse di ricollocazione, ma nessuna di queste, a oggi, è stata mantenuta. Uno degli ambulanti, tra i primi ad essere presente nella galleria commerciale, oltre che a lamentare la mancata assegnazione di una nuova postazione di vendita, ha aggiunto che, due anni fa, aveva ottenuto una seconda licenza per suo figlio, recandosi a Roma per la documentazione e pagando la cifra necessaria al conseguimento della stessa. L’ambulante oggi si chiede perché, se le autorità erano a conoscenza della futura dismissione della galleria, gli sia stat concesso il secondo permesso , che ha comportato una spesa notevole senza la possibilità di utilizzarlo.

Riguardo alla questione della mancata igiene nella struttura, gli ambulanti presenti hanno dichiarato di aver sempre provveduto personalmente alla pulizia della galleria e che l’amministrazione comunale non ha mai provveduto alla manutenzione, ignorando il fatto che dal tetto penetrasse l’acqua piovana.

Per gli ambulanti, delusi per i tanti sacrifici fatti -loro è stata la spesa per lo striscione “Galleria Cavour”- non è rimasto che la triste visione della galleria smantellata, anche a seguito della raccolta firme promossa dal Pdl barese, che ha denunciato la totale incuria in cui il Comune di Bari ha abbandonato la struttura dopo aver allontanato gli ambulanti, ancora in attesa di una ricollocazione. Contemporaneamente alla richiesta di smontaggio della struttura, il presidente della IX circoscrizione, Mario Ferorelli, aveva richiesto la riqualificazione dell’area, dotandola di servizi utili ai residenti.

Valentina Piccoli