Pagare tutti, per pagare di meno, questo è sempre stato l’obiettivo da raggiungere, attraverso una efficace attività di recupero dell’evasione fiscale locale. Infatti, la lotta all’evasione fiscale è oggi uno dei temi principali che l’Ente deve affrontare per motivi sia etici che pratici, avendo anche la necessità di trovare fonti di finanziamento per sostenere i propri bilanci, attesa la progressiva riduzione di trasferimenti statali.Un modo per affrontarla è mettere a fattore comune tutte le competenze ed informazioni disponibili che, coordinate fra loro, possono far emergere sacche di evasione in termini di:

  • singole posizioni da accertare
  • specifiche categorie di soggetti o immobili per i quali verificare la posizione contributiva.

Detti obiettivi sono realizzabili mediante utilizzo di strumenti informativi quali punto di forza per le attività di contrasto e lotta all’evasione, anche attraverso la possibilità di integrazione con diverse banche dati. Il Comune di Bari con l’ausilio di GEDAT, un software modulare sviluppato dall’ANUTEL (Associazione nazionale uffici tributi enti locali), ha provveduto ad analizzare ed incrociare oltre 20 banche dati (messe a disposizione dall’Agenzia delle Entrate, dall’Agenzia del Territorio, dalla CCIAA, e da quelle interne di ICI, Tarsu, Anagrafe, Urbanistica). Il ruolo del Comune nella lotta all’evasione Le attività di verifica e incrocio dati, finalizzate al contrasto e lotta all’evasione, permettono al Comune di:

  • Garantire una equa e razionale  imposizione dei tributi locali ed erariali
  • Garantire maggiori entrate per l’Ente
  • Partecipare al maggior gettito erariale accertato, mediante invio di segnalazioni qualificate all’Agenzia delle Entrate
  • Collaborare con l’Agenzia del Territorio per individuare i fabbricati non iscritti in Catasto

L’analisi dei risultati delle attività di recupero e lotta all’evasione per l’anno 2011, espletate dalla Ripartizione Tributi del Comune di Bari, evidenzia che le stesse scaturiscono:

  • dalle attività ordinarie dell’Ufficio, nell’ambito degli adempimenti istituzionali di ricevimento giornaliero dei contribuenti e di verifica di denunce originarie e di variazione di posizioni tributarie, nonché di controllo di istanze presentate dai cittadini per il riconoscimento di agevolazioni;
  • da attività programmate e svolte, fuori dell’orario ordinario di ufficio,  nell’ambito dello specifico progetto-obiettivo che annualmente viene approvato con apposito provvedimento della Giunta Comunale, in esecuzione di norme statali e del vigente Regolamento generale delle Entrate del Comune di Bari.

Ciò premesso, le risultanze complessive, riferite all’insieme di tutte le attività di recupero dell’evasione svolte dal Comune di Bari – sia di natura ordinaria che progettuale, comprensive del ruolo ICI di  3,3 Milioni di Euro (per avvisi emessi in anni precedenti e non pagati)  – consistono in circa6.000 avvisi di accertamento emessi per Ici, Tarsu ed Imposta sulla pubblicità, per un totale quindi di circa € 24 milioni comprensivi di sanzioni ed interessi. Tuttavia, nel rispetto dei principi contabili, l’Ente ha provveduto ad accertare contabilmente la somma di € 16 milioni, riferita esclusivamente a quegli accertamenti fiscali divenuti esecutivi (e quindi non oggetto di autotutele e/o di contenzioso presso la Commissione Tributaria). A fronte di questi risultati, è doveroso evidenziare la preoccupante inapplicabilità ai fini IMU dell’art. 59 del D.Lgs. 446/97 – secondo quanto introdotto dalla recente Legge n. 44 del 2012 – con il quale viene affidata ai Comuni la facoltà regolamentare di attribuire una percentuale del gettito dell’ICI dell’anno precedente a titolo incentivante all’Ufficio Tributi per il finanziamento di progetti-obiettivo. Con l’ausilio dell’applicativo GEDAT, mediante implementazioni realizzate ad hoc su richiesta della Ripartizione Tributi del Comune di Bari, è stato possibile effettuare per l’anno 2011:

  • l’incrocio banca dati Tarsu / Anagrafe comunale
  • l’incrocio banca dati Tarsu abitativa/ banca dati Sister (Ag. Territorio)
  • l’incrocio banca dati Tarsu / banca dati Cciaa
  • l’incrocio banca dati Tarsu – esenzioni per redditi / banca dati Siatel (Ag. Entrate)
  • incrocio banca dati Ici / banca dati Sister (Ag. Territorio)

I risultati sono i seguenti: Incrocio dati ruolo Tarsu / Anagrafe comunaleMediante l’incrocio e l’analisi dei dati presenti nella banca dati Tarsu e dell’Anagrafe comunale è stato possibile individuare i nuclei familiari che non hanno componenti iscritti nei ruoli Tarsu. Potenziali evasori totali: 7.964 da verificare mediante prossimo invio di questionario.Stima di sola imposta da recuperare per l’anno 2007: € 600.000, oltre sanzioni ed interessi. Incrocio dati ruolo Tarsu abitativa / banca dati SisterMediante l’incrocio e l’analisi dei dati presenti nella banca dati Tarsu e della banca dati Sister (Ag. Territorio) è stato possibile individuare tutti gli specifici immobili per i quali non risulta alcuna iscrizione a ruolo.Potenziali evasori: 4.500 da verificare mediante prossimo invio del questionario.Stima di sola imposta da recuperare per l’anno 2007: € 300.000, oltre sanzioni ed interessi. L’incrocio dati ruolo Tarsu / banca dati CciaaMediante l’incrocio e l’analisi dei dati presenti nella banca dati Tarsu e della Cciaa di Bari, nel caso specifico di aziende la cui sede e/o unità locale attiva è presente sul territorio comunale, è stato possibile individuare le posizioni non iscritte a ruolo.Potenziali evasori totali:  5.345 (pari a circa il 30% delle attuali posizioni commerciali Tarsu a ruolo) da verificare mediante prossimo invio di questionario.Stima di sola imposta da recuperare per l’anno 2007: € 4  milioni, oltre sanzioni ed interessi. L’incrocio banca dati Tarsu / banca dati Siatel – attività anno 2011L’incrocio e l’analisi dei dati presenti nella banca dati Tarsu del Comune, dell’Agenzia delle Entrate e dell’Anagrafe comunale, ha consentito la verifica di 7.500 domande di esenzione TARSU per reddito complessivo del nucleo familiare.Evasori totali accertati: 2.062 (pari a circa il 35% dei soggetti risultanti beneficiari dell’esenzione).Imposta recuperata nell’anno 2006: € 200.000 circa, oltre sanzioni ed interessi. Incrocio banca dati Ici / banca dati Sister – attività anno 2011Mediante l’incrocio e l’analisi dei dati presenti nella banca dati Ici e la banca dati Sister (Ag. Territorio) è stato possibile individuare i casi di evasione dell’Imposta Comunale sugli Immobili.Rilevati 60.000 immobili presenti in catasto, ma non nella banca dati Ici, e per i quali sono in corso le necessarie verifiche al fine di appurare se si tratta di allineamento dati o di evasione totale. Specifiche azioni da intraprendere nell’anno 2012 La ripartizione Tributi del Comune di Bari, sulla base di specifiche richieste formulate, grazie all’ausilio delle ulteriori implementazioni da effettuare su GEDAT, procederà ad effettuare una serie di attività finalizzate alle seguenti verifiche:

  • Verifiche sull’erogazione del contributo alloggiativo del Comune di Bari

Mediante l’incrocio e l’analisi dei dati presenti nella banca dati dei beneficiari del contributo alloggiativo comunale, la banca dati SIATEL (Ag. Entrate), la banca dati SISTER (Agenzia del Territorio) e l’Anagrafe comunale, sarà possibile effettuare le verifiche sui requisiti richiesti per l’ottenimento del contributo statale, regionale e comunale.Le attività sono finalizzate a verificare l’eventuale evasione di imposta di registro e sui redditi, riferita ai contratti di locazione su cui è stata presentata istanza di concessione di contributo alloggiativo e la contestuale verifica di regolarità ai fini Ici e Tarsu. 

  • Incrocio dati Ici / Anagrafe comunale caso delle c.d. “coppie scoppiate”

Mediante l’incrocio e l’analisi dei dati presenti nella banca dati Ici e dell’Anagrafe comunale sarà possibile effettuare verifiche sui nuclei familiari, le residenze e i relativi componenti, al fine di rilevare la sussistenza o meno di soggetti che, anche se effettivamente coniugati all’anagrafe, risultano risiedere in due differenti residenze.Potenziali evasori totali: 1.700.Stima di sola imposta da recuperare per l’anno 2007: € 900.000, oltre sanzioni ed interessi.

  • Attività di verifica di congruità di classamento catastale

Si procederà ad effettuare verifiche inerenti il classamento catastale, al fine di recuperare l’eventuale maggior gettito Ici ed Irpef. Tali verifiche consentiranno pertanto di poter inviare segnalazioni qualificate all’Agenzia del Territorio e all’Agenzia delle Entrate per il recupero del maggior gettito IRPEF, di cui il Comune avrà diritto alla compartecipazione dell’imposta accertata.Azioni da intraprendere:Ø Categoria A6 (sull’intera Città): operazioni effettuate in collaborazione con il Comando Provinciale di Bari della Guardia di Finanza – previste 518 verifiche mediante trasmissione di questionario e verifica in locoØ Categoria A4 (Centro Murattiano, zona Piazza Diaz / Via Manzoni incluse): previste 1.430 verifiche mediante trasmissione di questionario, previo incrocio con la banca dati Urbanistica (permessi a costruire, DIA, SCIA, ecc.)Ø Categoria A5 (Centro Murattiano, zona Piazza Diaz / Via Manzoni incluse): previste 312 verifiche mediante trasmissione di questionario, previo incrocio con la banca dati Urbanistica (permessi a costruire, DIA, SCIA, ecc.)Ø Categoria F3 (sull’intera Città): previste 491 verifiche mediante analisi della banca dati utenze elettriche attive e/o residenza dichiarata nell’immobileØ Categoria F4 (sull’intera Città): previste 268 verifiche mediante analisi della banca dati utenze elettriche attive e/o residenza dichiarata nell’immobile.Potenziali evasori totali: 3.019.Stima di sola Ici da recuperare per l’anno 2007: €. 300.000, oltre sanzioni ed interessi.

  • Attività di verifica ai fini delle detrazioni Imu

Mediante l’incrocio e l’analisi dei dati presenti nella banca dati Ici e dell’Anagrafe comunale sarà possibile effettuare verifiche circa l’individuazione degli immobili per i quali vanno applicate, per l’abitazione principale, le relative detrazioni.

  • Attività di verifica ai fini dell’attendibilità della banca dati Tarsu

Mediante l’incrocio e l’analisi dei dati presenti nella banca dati Tarsu, la banca dati Ici e la banca dati Sister (Ag. Territorio), sarà possibile verificare l’attendibilità dei dati denunciati ai fini Tarsu, sia rispetto ai dati anagrafici dei soggetti che hanno presentato le denunce, che rispetto ai dati catastali dichiarati ai fini Ici e quelli risultanti nella banca dati Sister (Ag. Territorio).

  • Attività di verifica dei dati forniti da Equitalia rispetto a soggetti per cui risultano altre procedure esecutive in corso

Mediante l’analisi puntuale delle quote dei tributi locali non riscosse e il relativo incrocio dei dati con l’anagrafe residenti (per verificare la posizione del singolo contribuente) e la banca dati Equitalia, sarà possibile individuare partite non “riscuotibili” e come tali da annullare anche quali residui “attivi” di bilancio.

  • Attività di verifica della banca dati permessi a costruire / Dia / Scia al fine di analizzare l’eventuale incongruenza dei redditi dichiarati dall’impresa esecutrice dei lavori / tecnici e committenti

Mediante l’incrocio e l’analisi dei dati presenti nella banca dati dell’Urbanistica (permessi a costruire, Dia, Scia, ecc.) sarà possibile individuare eventuali incongruenze dei redditi dichiarati ai fini IRPEF/IRES da parte delle imprese esecutrici dei lavori autorizzati dall’Ente, dei tecnici nonché dei committenti degli stessi. Tali verifiche consentiranno, pertanto, di poter inviare segnalazioni qualificate all’Agenzia delle Entrate per il recupero del maggior gettito IRPEF/IRES ed Iva, di cui il Comune avrà diritto alla compartecipazione dell’imposta accertata.

  • Attività di verifica della banca dati permessi a costruire / Dia / Scia  al fine di analizzare casi di lottizzazioni abusive e incongruenza dei redditi dichiarati dall’impresa esecutrice dei lavori / tecnici e committenti

Mediante l’incrocio e l’analisi dei dati presenti nella banca dati dell’Urbanistica (permessi a costruire, Dia, Scia, ecc.) sarà possibile individuare casi di lottizzazioni abusive ed incongruenze dei redditi dichiarati ai fini IRPEF/IRES da parte delle imprese esecutrici dei lavori, dei tecnici nonché dei committenti degli stessi.Tali verifiche consentiranno, altresì, di inviare segnalazioni qualificate all’Agenzia delle Entrate per il recupero del maggior gettito IRPEF/IRES ed Iva, di cui il Comune avrà diritto alla compartecipazione dell’imposta accertata.  Così impostata, l’attività di recupero dell’evasione determinerà un carico fiscale distribuito in maniera equa, nel rispetto dei principi sanciti dalla Costituzione, ed un flusso di risorse proprie che metteranno la comunità barese nelle condizioni di affrontare con più serenità il futuro.

(Comunicato Ufficio Stampa Comune di Bari)