Il bilancio dell’Università degli Studi Aldo Moro di Bari è in rosso (con un buco di 52.252.783, 93)? Bene, a rendere visibile il periodo di difficoltà in cui versa l’Università è l’aspetto “trasandato” dell’edificio che la rappresenta: il Palazzo Ateneo di Piazza Umberto I.

Al suo interno la polvere regna sovrana e le cartacce, le cicche di sigarette, le gomme da masticare, i bicchieri vuoti delle bevande che gli studenti prendono dai dispenser, gli escrementi dei colombi che volano per i corridoi (e tanto altro ancora, come un assorbente interno posto sul cornicione di un corridoio) “infestano” la struttura. i primi a lamentarsi sono i docenti, ai quali nn vengono svuotati i cestini o i contenitori per l’acqua dei condizionatori, costretti a lavorare in un ambiente al limite del malsano.
Dunque, se ai tagli della legge 133/2008 (-10 milioni di euro), che hanno portato ad una diminuzione delle ore di lavoro (e degli stipendi) dei dipendenti dell’impresa di pulizie con conseguente eccessiva mole di lavoro quasi impossibile da adempiere, si aggiunge l’inciviltà di alcuni studenti, l’equazione è pronta: un palazzo Ateneo lurido.

Peccato però, che a questa equazione debba aggiungersi l’aumento delle tasse versate da tutti gli studenti: + 7,3 milioni di euro. Ma se si pagano più tasse non si dovrebbero avere delle strutture meno sporche? O forse le due cose non sono inversamente proporzionali? Ogni studente che si vede aumentare il bollettino delle tasse universitarie vorrebbe quantomeno frequentare una struttura pulita.
Così abbiamo provato a contattare il responsabile del Servizio Pulizie Francesco Franciosa perché potesse chiarirci la situazione, ma ha declinato l’invito a rispondere alle nostre domande passando la “patata bollente” direttamente al rettore dell’Università Corrado Petrocelli. E proprio a lui chiediamo di far luce sulla condizione di uno dei più bei palazzi della città.

7 maggio 2012

Mariangela Deliso

 

Le foto che seguono, monitorizzano la situazione all’interno del Palazzo Ateneo da due mesi aquesta parte.