Per gli inquirenti, Ritella è il cardine dell’inchiesta. Numero uno della società sanitaria Kentron, Presidente della società calcistica del Noci e socio di molte altre attività imprenditoriali come supermercati, eppure l’imprenditore non dichiarava alcun reddito. Ritella risulta allacciato a molte personalità di spicco del panorama politico italiano. Tanto a destra quanto a sinistra, il faccendiere stringeva amicizie, faceva regali, concludeva affari.

Dalle indagini della Guardia di Finanza, emerge la figura di un uomo “che ci sa fare”. Nel dicembre 2007, Ritella era in vacanza a Barcellona con l’allora vice presidente della giunta regionale, Sandro Frisullo, e rispettive mogli. Da lì, in occasione dell’ultimo dell’anno, chiama quella che gli inquirenti hanno identificato come sua complice, Lucia Buonamico, dirigente regionale che si occupa degli accreditamenti delle cliniche private, per permetterle di fare gli auguri di buon anno a Frisullo.

“Dispone anche di un appartamento, a spese della Kentron – si legge nell’informativa della Gdf – in pieno centro a Roma gestito dal suo amico Mimmo dei Ds che sembra lo amministri mettendolo a disposizione per il personaggio del momento”. Dove Mimmo risulta essere Mimmo Di Cintio, autista e guardia del corpo di Massimo D’Alema. E proprio Massimino risulta essere nella rete delle amicizie più strette del faccendiere e, ha proposito dei questa situazione, ha dichiarato: «Si cerca di coinvolgermi in vicende dalle quali sono totalmente estraneo e di cui non so nulla io non sono stato mai ascoltato neppure come teste nelle indagini».

 

Pasquale Amoruso