È soprattutto la diffidenza alla base degli esodi, che interessano anche gli adulti, ma che risultano molto più evidenti quando ad aver bisogno di cure sono i più piccoli. “Gaslini” e “Bambin Gesù” questi gli ospedali di maggior riferimento, pregevoli senza dubbio, ma in moltissimi casi questi viaggi potrebbero essere evitati.

Inoltre molto spesso i genitori non sono a conoscenza delle eccellenze che la Regione Puglia offre, come il caso dell’ospedale Giovanni XXIII che è dotato di un macchinario che permette di eseguire correzioni al cuore attraverso un sondino senza intervenire chirurgicamente.

O come il centro Sovraziendale malattie rare, atto proprio a garantire un’inutile migrazione di quanti oggi soffrono di MR, aumentando però la mobilità attiva verso i Centri d’Eccellenza, dunque rendendo il viaggio realmente utile.

Spicca tuttavia il caso delle chemioterapie infantili, infatti in molti restano in Puglia per sottoporre i bimbi a questa cura per combattere il cancro, segno della buona sanità e dell’eccellenza pugliese.

27 aprile 2012

Valentina Piccoli