Italiani, stranieri con e senza permesso di soggiorno, da oggi, dopo le lamentele dei residenti della zona, sono stati allontanati. Presenti al momento dello sgombero, vigili, carabinieri, polizia, vigili del fuoco e anche alcune associazioni, come l’“Incontra” che aveva aiutato negli ultimi mesi gli occupanti (perlopiù con la fornitura di vivande).  Oggi erano li per dare ausilio e mezzi di trasporto per il trasloco forzato.

Escono con le loro borse, colme di abiti, cani e oggetti personali, ma c’è anche chi porta fuori la propria cucina, visto che nel palazzo aveva allestito in qualche modo la sua precaria vita.  Gli agenti preposti allo sgombero indossano delle mascherine, per evitare infezioni, visto le scarse condizioni igieniche del palazzo.

Incerto il loro futuro: alcuni sono riusciti a trovare una sistemazione, sapendo dello sfratto imminente, altri sono di fatto in mezzo a una strada. Quel che è certo è che nel palazzo non potranno più rientrare: si sta già provvedendo a murare l’ingresso.

Valentina Piccoli