Nell’interrogazione presentata dalla leader di “ Io Sud” sono riportati oltre ai 5 casi di suicidio anche le modalità , impiccagione in tre casi su cinque.

Questi episodi  “farebbero pensare ad una tragica catena di emulazione… alle mancate risposte in termini di garanzia e ancor meno di posti di lavoro date dalle istituzioni e in particolare dalla Regione Puglia. Le istituzioni  hanno il dovere di intervenire per garantire ai cittadini il diritto alla vita e al lavoro”.

Il caso più recente risale a un giorno fa quando un imbianchino di Trani  è morto dopo essersi buttato dal balcone della sua abitazione. La vittima prima  di morire ha confessato ai soccorsi la volontarietà della sua azione.

Secondo Aldo Pugliese, segretario generale della UIL della regione Puglia, l’uomo si sarebbe suicidato a causa delle difficoltà nel trovare un’occupazione stabile in grado di fornire un reddito degno alla propria famiglia”.

Di recente a Ginosa un imprenditore si è tolto la vita, si pensa sempre per motivi legati al lavoro, mentre a Mesagne due giovani di 19 e 34 anni si sarebbero suicidati perché senza lavoro.

Un mese fa, invece, a Bari un uomo di 44 anni ha tentato il suicidio buttandosi dal terzo piano della sua abitazione dopo essere stato licenziato. Una volta giunto in ospedale sono riusciti a salvargli la vita.

Federica Addabbo