Nel capoluogo pugliese, l’amministrazione ha stabilito che spegnerà le luci di Palazzo di Città, al numero 84 di corso Vittorio Emanuele II: tutte le altre piazze di Bari, invece, rimarranno accese. L’iniziativa è stata particolarmente sentita dal comune di Monopoli, dove, infatti, al suono dei fischietti verranno spenti fino alle 21.30 piazza Milite Ignoto, il Lungomare Castello e piazza Vittorio Emanuele II.

Inoltre, sempre a Monopoli, per supportare il risparmio energetico saranno disposte quattro biciclette sulle quali verranno installate luci a dinamo, quindi rinnovabili, alimentate da pedalate “a staffetta”. Mentre la Chiesa di San Salvatore rimarrà eccezionalmente aperta alla luce di candele, fiaccole e ceri, come è avvenuto anche lo scorso anno in occasione dell'”Earth Hour” del 26 marzo 2011.

“Vorremmo che “L’Ora della Terra” – si legge nella nota di Mauro Sasso, consigliere regionale referente del settore biodiversità – diventi uno stile di vita che consenta a tutti di contribuire attivamente alla salvaguardia del nostro pianeta. Questo è il messaggio che tutti i volontari pugliesi del WWF, cui va il nostro ringraziamento, cercheranno di trasmettere con il loro impareggiabile impegno”.

Il monumento storico che dimostra a tutti gli effetti l’adesione della Puglia all’iniziativa ecologica è Castel del Monte, simbolo della regione che per domani, dalle 20.30 alle 21.30, sarà illuminato solo dalle luci della notte. Aderirà alla mobilitazione globale anche il comune di Bitetto che lascerà al buio il Convento del Beato Giacomo. Nel resto della Puglia, al buio anche Piazza Sant’Oronzo di Lecce, Fontana rosa dei veti di Taranto, Teatro Garibaldi di Bisceglie: l’elenco completo dei comuni italiani che toglieranno l’elettricità a monumenti e piazze si può consultare sul sito http://wwf.it/oradellaterra/partecipanti.htm.

“Questa grande mobilitazione mondiale vuol essere la nostra risposta alla crisi che attanaglia il nostro paese – ha spiegato in una nota alla stampa Antonio de Feo, Presidente del WWF Puglia – e la forte adesione dei comuni pugliesi non può che renderci consapevoli che la nostra Regione si riconferma attenta alle tematiche ambientaliste”.

Margherita Micelli Ferrari