Parole forti quelle di D’Alema, che così ha ‘teso la mano’ a Emiliano. “Non tutti sono uguali. C’è chi ruba milioni e chi va sui giornali perché gli hanno regalato del pesce”, ha dichiarato il deputato del Pd da Fazio, cercando quindi di ridimensionare la posizione del sindaco barese in relazione all’inchiesta sui parcheggi realizzati dal gruppo Degennaro.

Indagine che ha portato ai domiciliari imprenditori, tecnici e il consigliere regionale del Pd, Gerardo Degennaro. Durante la trasmissione tv, il presidente del Copasir si è espresso anche sul gruppo imprenditoriale Dec, definendolo “una dinastia entrata nell’agone politico solo per tutelare i proprio interessi”. Tuttavia D’Alema ha sottolineato come il coinvolgimento di Emiliano in questa vicenda sia solo legato all’ormai “famoso” regalo di Natale.

Chi proprio non ci sta è Maurizio Gasparri, capogruppo dei senatori del Pdl, il quale ha replicato duramente con queste parole: “ridurre tutto al pesce è una minimizzazione sbagliata. Emiliano è nel mirino per il sistema di potere che si è creato intorno a lui”.

Nel frattempo l’indagine prosegue e i pm baresi hanno presentato il ricorso al tribunale del Riesame per richiedere gli arresti di altri professionisti, dirigenti pubblici e dipendenti della Dec. I reati contestati sono frode nelle pubbliche forniture, falso e corruzione. Nuove intercettazioni e documenti hanno spinto i pm al ricorso.

Tra le persone coinvolte spunta il nome di Vito Degennnaro, il capofamiglia che, secondo i magistrati, avrebbe avuto il compito di curare i rapporti con i politici locali e nazionali e con i funzionari pubblici. Anche per Pasquale Paticchio, ingegnere comunale e responsabile del procedimento per il parcheggio di piazza Giulio Cesare, è stata chiesta la misura cautelare.

Elena Defilippis