Inoltre, l’Università di Bari non curante della scarsa igiene che questo provvedimento ha provocato nei plessi universitari, ha aggiudicato una nuova gara d’appalto, della durata di 5 mesi e 11 giorni, con un taglio totale del 50% circa dei contratti di lavoro in essere (attualmente i lavoratori hanno dei contratti di lavoro per un totale di oltre 22.500 mensili, contro i 12.350 ore mensili circa previsti nel nuovo bando di gara solo per le sedi di Bari).

È opportuno evidenziare che le maestranze attualmente usufruiscono della CIGS in Deroga e che la stessa cesserà di essere erogata dall’insediamento della nuova ditta appaltante poiché la stessa spetta ai dipendenti con anzianità di servizio di almeno 90 giorni.

Giova ricordare che già nel Luglio 2007 l’Università di Bari bandì una gara d’appalto con una riduzione del 50%. In quell’occasione i lavoratori scioperarono per 7 giorni presidiando giorno e notte presso il Campus Universitario di Via Orabona.

Pertanto le OO.SS., al fine di tutelare i diritti dei lavoratori hanno proclamato un

Assemblea retribuita con SIT-In

che si terrà il giorno 28 febbraio 2012 dalle ore 9.00 alle ore 12.00

nel palazzo Ateneo dell’Università di Bari sita in Piazza Umberto I, 1

e comunicano che attiveranno una serie di iniziative sindacali e legali allo scopo di ristabilire le condizioni economico/normative anche per garantire quanto previsto dalla nostra Carta Costituzionale: art. 36 “Il lavoratore ha diritto ad una retribuzione proporzionata alla quantità e qualità del suo lavoro e in ogni caso sufficiente a sé e alla famiglia un’esistenza libera e dignitosa”

Comunicato Stampa

Le Segreterie Unitarie

UGL – Filcams CGIL – Fisascat CISL – UILTRASPORTI – UILTUCS