Nel “Truck center bis”, il secondo processo sulla sciagura tenuto dal tribunale di Trani, l’Eni e sette dei suoi dipendenti sono stati assolti «perché il fatto non sussiste». Una sentenza che ha lasciato Sciancalepore con l’amaro in bocca, soprattutto dopo che gli imputati hanno chiesto il rito abbrevviato e le udienze a porte chiuse. Per loro l’accusa era di non aver verificato preventivamente i danni potenziali dell’acido killer.

L’assoluzione ha convinto i parenti delle vittime, assieme a esponenti della società civile, a dar vita al comitato “3 marzo”, fondato «sulla critica, sulla ricerca di giustizia oltre ogni forma di sfruttamento dei lavoratori, nella sensibilizzazione sul problema delle morti bianche». E poco importa che nel primo processo siano state condannate in primo grado Fs Logistica e La 5 Bio Trans, le aziende che trasportarono la cisterna, oltre alla stessa Truck Center.

La nuova associazione sarà presente domenica 19, sabato 25 e domenica 26 febbraio a corso Umberto I con dei presidi informativi. Sabato 3 marzo, alle 9, sarà invece protagonista di un corteo che partendo da piazza Aldo Moro ricorderà le cinque morti bianche a quattro anni esatti di distanza dall’incidente. Lo stesso giorno, alle 18,30, Massimo Zaccaria porterà il dramma in teatro con “La cisterna”, spettacolo che si terrà alla parrocchia Santa Famiglia.

Vincenzo Drago