Il ministro ha dichiarato di voler portare a Roma il problema sociale della scarsa occupazione nel Mezzogiorno, in particolare quella giovanile. La questione riguarda in realtà tutta l’Italia, ma il grido d’allarme sociale proviene soprattutto dalla Puglia. “È la mia prima visita nelle Puglie e vogliamo tutti fortemente lavorare su questo affascinante territorio, ricco di opportunità ma anche denso di problemi” ha affermato la Cancellieri.

Stando alle stime del 2011, in Puglia la disoccupazione tra i giovani ha già superato la soglia del 23%, attestandosi come una delle Regioni con il più alto tasso di disoccupazione giovanileinItalia.

Agli incontri erano presenti tutti i prefetti regionali e i rappresentanti della magistratura del distretto della Corte di Appello di Bari, il comandante generale dei Carabinieri Leonardo Gallitelli, quello della Guardia di Finanza Nino Di Paolo e il capo della Polizia Antonio Manganelli. Il ministro ha anche espresso le sue preoccupazioni per la tutela dell’ambiente specialmente nell’area vicino Taranto, e per l’immigrazione clandestina, evidenziando come questi siano altri due settori sui quali si dovrà intervenire con intensità in Puglia.

Poi, riguardo alla lotta alla Mafia, la Cancellieri ha dichiarato: “È fondamentale l’humus culturale, la capacità della gente di respingere la mentalità mafiosa. Lavoreremo anche su questo.”

 

“Andiamo via arricchiti da una serie di conoscenze che sicuramente potranno esserci utili per svolgere ancora meglio la nostra azione – ha concluso la titolare del Viminale – e con l’impegno di continuare un’attività di grande attenzione su queste terre e di lavorare intensamente soprattutto tutti insieme. Intendiamo intensificare il progetto di collaborazione tra le forze dell’ordine e la magistratura, perché siamo convinti che lavorare insieme può aumentare e ottimizzare le risorse e raggiungere risultati sempre più interessanti”.

 

Rachele Vaccaro