La Comunità Arcucci è una struttura di prevenzione e recupero dei minori con problemi di socializzazione o esposti al rischio di emarginazione.  Si pone l’obiettivo di realizzare programmi di attività e servizi socio-educativi, culturali, ricreativi e sportivi.

Il progetto  è della “Zio Mike Foundation Onlus”.  Michele Tribuzio, il fondatore della onlus, afferma: “Questo progetto è nato quando prima dell’estate venni qui a Villa Madre Arcucci e il mio sguardo ‘incrociò quello di tre neonati. Vedere quelle creature e pensare che dietro a quei corpi indifesi si nascondeva una tragica realtà, mi ha fatto subito pensare che bisognava far qualcosa per loro e per tutti li altri che, come loro, fanno parte di questa grande famiglia che è la Comunità Arcucci”.

A tagliare il nastro inaugurale c’era l’assessore al Commercio del Comune di Bari, Francesco Albore, che ha sottolineato come “le attenzioni date ai bambini sono le attenzioni che indirettamente diamo al futuro del nostro Pianeta. Così facendo noi trasferiremo un rapporto di solidarietà e comprensione che sembra ormai esser quasi scomparso”.

“La nostra struttura vuole il più possibile avvicinarsi all’idea della famiglia – afferma la coordinatrice delle attività educative del centro, Erminia Pirone -. Al momento ospita 12 bambini che vivono qui 24 ore su 24, con un’età compresa da 0 a 12 anni. Grazie a questo progetto loro potranno imparare meglio la lingua, strumento fondamentale per uscire dai margini della loro vita, per diventarne protagonisti”.

Thomas, Marcus e Giorgia sono solo 3 dei tanti bimbi che non hanno la fortuna di avere una famiglia solida alle spalle. Bambini che giorno dopo giorno crescono nel grande giardino di Villa Arcucci, tra uno scivolo di plastica e tante macchinine giocattolo. E da oggi avranno anche un computer, come tutti i bambini più fortunati di loro.

Alessandra Anaclerio